Il 6 novembre il Ministro dell’Ambiente delle Isole Salomone ha confermato la decisione del marzo 2019 di fermare i lavori di una miniera a cielo aperto sull’isola di Wagina.

Nel 2013 l’allora Ministro dell’Ambiente aveva concesso alla Solomon Bauxite Ltd. il permesso di aprire la miniera. L’anno dopo la Corte Suprema aveva dato ragione ai residenti, secondo i quali il progetto avrebbe distrutto il loro ambiente e i mezzi di sostentamento.

Sull’isola di Wagina, estesa per circa 80 chilometri quadrati, si trovano circa 2.000 persone originarie o discendenti da abitanti dell’isola di Kiribati, trasferiti negli anni Sessanta dall’amministrazione coloniale britannica.

Un anno fa, durante una ricerca sull’isola, Amnesty International aveva raccolto le preoccupazioni della popolazione locale, che non era stata adeguatamente informata né consultata riguardo al progetto. L’organizzazione per i diritti umani aveva così avviato una campagna per chiedere al governo di fermare il progetto.