Dopo l’inequivocabile dichiarazione dell’Ordine dei Medici di Torino, che smentisce le posizioni sulla Sanità del Presidente della Regione Piemonte, Cirio risponde.

In un virgolettato pubblicato su Torino Oggi Cirio dichiara: “A me compete la salute dei piemontesi quindi è mio dovere far presente allo stato, con forza e determinazione, ogni possibile fattore di rischio.

Appunto, incomprensibile quindi che il Presidente Cirio abbia riportato un fattore di rischio considerato trascurabile dall’Ordine dei Medici di Torino.

Cirio inoltre dichiara: “Queste persone  vanno controllate perché altrimenti scappano”.

Presidente Cirio: ma Vineis non l’ha voluto proprio lei? Non era il “super-esperto” dell’Imperial College che lei ha voluto come consulente? Come mai ora non lo ascolta?

In realtà durante tutto il periodo del contagio, quando il Comune di Torino ha chiuso una struttura della Croce Rossa, privando i senza fissa dimora di un luogo per dormire, un luogo nel quale si potevano fare controlli sanitari, le ONG – le famigerate ONG – hanno continuato a fare screening sulle persone alle mense e nei siti dove dormivano all’aperto misurando i parametri e quindi facendo prevenzione.

Questo è successo anche durante la protesta avvenuta sotto il Comune di Torino, il quale, stando ai fatti, per 8 giorni non si è occupato della situazione che poi è stata risolta dalla Prefettura, quanto meno per ciò che era nelle proprie competenze.

Quindi questo linguaggio stigmatizzante nei confronti degli immigrati da parte del Governo della Regione Piemonte è davvero incomprensibile, difficile non chiedersi se sia anche un linguaggio irresponsabile.

A livello mondiale la destra ha avuto un atteggiamento negazionista nei confronti del contagio e della sua pericolosità, con i risultati drammatici che sono sotto gli occhi di tutti e la destra italiana non fa eccezione.

Veramente incomprensibili a livello nazionale le prese di posizione negazioniste, ma che in modo davvero illogico stigmatizzano la possibilità di positività dei migranti.

Per quanto riguarda il negazionismo: personalmente continuo ad utilizzare la mascherina con continuità.

Il non proteggersi è una violenza contro se stessi, il non utilizzare le mascherine è una violenza contro gli altri: la libertà non comprende la violenza.