Prima l’umanità: potrebbe essere questo lo slogan del movimento WeMove – Europe, una comunità che, dal termine del lockdown, richiama all’azione in favore di una ripresa equa, per respingere i cambiamenti climatici e per affrontare le disuguaglianze sociali.

Si tratta di un movimento globale che parte dal basso e si sostiene con donazioni di privati o di enti in linea con i valori sostenuti nelle campagne attive, che sono tante e ne citiamo solo alcune: chiedere una risposta umanitaria alla crisi dei rifugiati al confine tra Grecia e Turchia/ chiedere agli eurodeputati di impedire il riciclo del PVC contaminato da piombo!I / invito a un’azione coraggiosa per il clima nell’UE /solidarietà con la comunità LGBT + in Polonia/ l’introduzione della Bilancia in valuta privata.

La crisi determinata dal Covid-19 può essere interpretata in senso letterale (dal greco antico: discernere, valutare) e, quindi, può essere declinata come un’opportunità per rivedere il modo in cui si vive e si opera nelle società contemporanee e avviare un processo di cambiamento profondo. Dal 2015 WeMove-Europe pone al centro delle proprie riflessioni e delle proprie azioni il benessere delle persone e le esigenze del pianeta, proponendo una nuova leadership basata sulla giustizia sociale, il pluralismo, l’uguaglianza, la democrazia, la non discriminazione.

Per la missione triennale (2020-2022) il movimento promuove l’impegno per un’ Europa consapevole della sua impronta sociale e ambientale, alimentata da fonti rinnovabili, in cui l’economia si basa sul lavoro delle cooperative (e non più sul modello neoliberista), che valorizza le comunità straniere e i giovani, che rispetta e pratica la legge internazionale sui diritti umani.

E’ un nuovo legame, quello ideato da WeMove, tra persone e istituzioni, un legame che prepara il terreno per una politica incentrata sui comportamenti positivi, sulla fiducia, sulla solidarietà.

Ecco, allora, che tra i numerosi obiettivi, la comunità di WeMove-Europe si prefissa anche quello di far attivare il reddito di base universale, necessario perché nel breve periodo il reddito consente alle persone di sopravvivere al rischio di finire sotto la soglia di povertà a causa della perdita del lavoro, ma potrebbe anche essere utile per dare il tempo alle persone di acquisire nuove competenze, per entrare nel mondo dell’attivismo e del volontariato e rimettere in circolo creatività, progetti, possibilità.

Il sistema economico attuale è basato su una fortissima disparità, dove la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi e questi vanno a determinare le dinamiche anche politiche e sociali. E’ giunto il momento di apportare il cambiamento profondo, guidato dai popoli europei. Un cambiamento ispirato all’idea della “Great transition” e del “Reimagining Activism” con i quali si chiede, per ritornare alla fase di ripartenza dopo la pandemia: che i governi investino in tecnologie e infrastrutture sostenibili, che sia accessibile il prezzo di tutti i farmaci che possano aiutare a trattare il Covid-19 e che vengano sottoscritti i coronabond in modo che ogni Paese possa prendere in prestito denaro a tassi accessibili per sollevarsi dalla crisi.

Per tutto questo è necessario avere coraggio. E’ arrivato il momento di fare rete e far sentire la voce di tutte e di tutti.

Più info: https://www.wemove.eu/it