Mozione di Toscana a Sinistra in discussione martedì in Consiglio regionale

“Riaprire l’ex discarica della Grillaia provocherebbe un enorme danno ambientale e riaccenderebbe forti proteste sociali, come già negli anni ‘90. E’ incredibile che nel 2020 la Giunta regionale, invece di avviare la filiera dell’inertizzazione dell’amianto, progetti di riaprire una pericolosa discarica”. È quanto afferma il candidato della sinistra alla presidenza della Regione, Tommaso Fattori, assieme al collega Paolo Sarti, chiedendo alla Giunta regionale di annullare immediatamente la delibera che alcuni giorni fa ha stabilito di conferire all’impianto in provincia di Pisa altre 351mila tonnellate di rifiuti, in gran parte contenenti amianto.

La mozione dei consiglieri di Toscana a Sinistra è iscritta all’ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì prossimo e chiede di “aprire subito un confronto tra il soggetto gestore e i comuni coinvolti e di individuare una soluzione condivisa per la messa in sicurezza della discarica che non preveda il conferimento di nuovi rifiuti”.

“La delibera regionale contraddice il Protocollo d’intesa tra i comuni dell’area e la Regione per la chiusura in sicurezza dell’ex discarica di Chianni e non tiene conto delle istanze dei comuni e delle comunità locali che da tempo chiedono soluzioni a ‘rifiuti zero’”, hanno spiegato Fattori e Sarti. “Esistono tecnologie alternative alle discariche di amianto e il Consiglio regionale ha già approvato, tempo fa, una proposta di Toscana a Sinistra che chiedeva di chiudere per sempre la stagione delle discariche incentivando la nascita e la diffusione di impianti capaci di inertizzare i rifiuti contenenti amianto, dando vita a un’economia circolare di sottoprodotti riutilizzabili in edilizia e in cantieristica. Un atto importante che sembra però essere rimasto sulla carta. Il futuro è qui, non certo nella riapertura di discariche che sono delle vere e proprie bombe ecologiche”.

 

Gruppo Consiliare Toscana a Sinistra
Regione Toscana