Ogni martedì sera, per tutta la durata del nostro confinamento, con un piccolo gruppo di amici belgi e francesi ci si incontrava in videochiamata. Il nostro obiettivo: immaginare la nostra vita tra un anno, non come un sogno, ma con l’intenzione di modificare il nostro modo di vivere, il nostro coinvolgimento sociale e realizzare un profondo cambiamento spirituale. Dopo 5 incontri, il piccolo gruppo ha elaborato un “impegno”, di modo che, per coloro che lo desiderano, il mondo a venire non sia più lo stesso.

Sono stati i nostri amici del Partito Umanista del Belgio a stimolare questi incontri virtuali. Abbiamo concordato alcune regole di gentilezza: esprimere, ascoltare ed essere ispirati, senza critiche e senza giudizio; non convincere o cercare di avere ragione.

I primi incontri sono stati prima di tutto un’opportunità per dare la nostra testimonianza: la pandemia di coronavirus ha messo in evidenza le disfunzioni nella nostra società. Il confinamento ci ha messo di fronte a temi come le tensioni, le paure, il vuoto, la destrutturazione, la malattia, la morte, la caducità o anche domande sul significato della vita.

Abbiamo notato che, con questa crisi, vengono valorizzate le persone che svolgono questi lavori “poco riconosciuti”: cassieri/e, tecnici e persone che fanno le pulizie, spazzini, conducenti dei trasporti pubblici, lavoratori agricoli; ma anche gli infermieri, gli inservienti. Sarebbe bello se continuassero a essere valorizzati in futuro!

Ma ad oggi abbiamo notizie contraddittorie: da un lato il reddito di base che verrà adottato in Spagna, anche se non sappiamo a quali condizioni; dall’altra parte, nel silenzio dei media, gli stati prendono più decisioni politiche per controllare la popolazione o per proteggere le multinazionali e la speculazione finanziaria, invece che gli esseri umani.

Con questa crisi, c’è una maggiore consapevolezza del fatto che viviamo interconnessi su un solo piccolo pianeta, alcuni valori e credenze stanno cadendo (lavoro, denaro, prestigio…). L’economia sta collassando perché non stiamo lavorando.. e non è poi così male! Vediamo nascere la creatività, nuove solidarietà, soprattutto a livello locale. La necessità della popolazione di riprendersi la parola non è mai stata così forte, perché ci sono dubbi sulle statistiche, le intenzioni e la mancanza di previsione dei governi.

…E cosa succederà dopo?

  • Tutto tornerà come prima? (Noi non ci crediamo molto).
  • La tendenza alla dittatura si rafforzerà? (Il controllo sulle persone, gli spostamenti, l’uso delle paure, la perdita della democrazia nelle decisioni politiche, l’arbitrarietà, la manipolazione delle informazioni, ecc.) In questo caso, dovremmo imparare a disobbedire.
  • Ci sarà un cambiamento verso una maggiore umanizzazione?

Abbiamo notato che alcuni dicono “Bisogna cambiare!” Certo, alcuni cambiamenti dipendono dalle decisioni politiche (politica nel senso di “gestire la vita insieme”), ma possiamo anche assumerci impegni in termini di stile di vita personale e sociale, dando ognuno il proprio piccolo contributo per cambiare le cose.

Con la crisi sanitaria si è appena aperta una porta e vale la pena darsi da fare per rilanciare l’umanizzazione del mondo.

Con l’intento di costruire qualcos’altro, dal nostro terzo incontro abbiamo iniziato a scrivere il nostro Impegno.

Questo riguarda diversi aspetti della vita, non solo sul piano politico, ma anche del nostro modo di vivere e della sua dimensione spirituale.

Vorremmo diffonderlo su larga scala: per questo vi invitiamo a dare un contributo personale in forma di video, immagini, testi, poesie, foto…

Per un nuovo Vivere Insieme

Diamo coerenza alle nostre vite facendo coincidere ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo.

Oggi,

Mi impegno

A meditare su ciò che è essenziale e sulle necessità reali.

A usare il tempo e l’energia in ciò che apre il futuro e dà speranza.

A essere grato della Vita.

A vedere l’Umano e il Sacro nell’altro.

Mi impegno

A trattare l’altro come vorrei essere trattato io.

A condividere il nostro bene comune sulla Terra: l’acqua, le sementi, la conoscenza, ecc.

Ad agire con la forza della non violenza in modo che la cooperazione sostituisca la concorrenza.

A promuovere la libertà di pensiero e le pari opportunità per tutti.

Ad adoperarmi per un’economia ricollocata e “sostenibile”.

A riprendere le redini della politica e della democrazia insieme.

Mi impegno

A meditare sul significato della Storia, sul Significato della Vita, del Tempo e della Morte.

A interrogarmi su: Chi sono io? Qual è il mio scopo?

Ad affermare chi sono e dare direzione e significato alla mia vita.

A mantenere la fiducia in ciò in cui credo.

Diamo coerenza alle nostre vite rifiutando:

  • L’ignominia della situazione di alcuni nostri concittadini privati delle cure ospedaliere e dei legami affettivi.
  • La legge del profitto che aumenta i prezzi delle attrezzature che potrebbero proteggere le nostre vite.
  • Un sistema economico globalizzato e la dittatura di investitori anonimi che amano la crescita economica infinita.
  • La massiccia estinzione della vita sul pianeta.
  • La violenza e discriminazione in tutte le loro forme.
  • Ciò in cui incorre la nostra umanità quando una minoranza controlla tutto.

Prendiamoci la nostra parte di responsabilità e stimoliamo la solidarietà altruista per la costruzione di una società degna dell’umano.

 

#PourUnNouveauVivreEnsemble

pourunnouveauvivreensemble@gmail.com

 

Traduzione dal francese di Cecilia Bernabeni