Ellen ‘t Hoen è un avvocato che si occupa di questioni di sanità pubblica da più di 30 anni, specializzata in politiche legate all’industria farmaceutica e alla proprietà intellettuale. Ha lavorato come consulente per governi, organizzazioni internazionali e organizzazioni della società civile (OSC). Dal 2009 al 2012 è entrata a far parte dell’UNITAID per contribuire alla creazione del pool dei brevetti sui farmaci e renderli disponibili nei paesi in via di sviluppo. Attualmente lavora come ricercatrice presso l’unità di sanità pubblica dell’università di Groningen, nei Paesi Bassi. In occasione degli ultimi sviluppi tra Costa Rica e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le abbiamo chiesto di rispondere alle seguenti domande.

Il Costa Rica ha fatto una proposta molto importante e l’OMS (organizzazione mondiale della sanità n.d.T.) sembra essere interessata ad adottarla (lo spiegherò nell’introduzione). Dalla sua esperienza nel PMP (Presidio multizonale di prevenzione n.d.T.), come pensa che questa nuova realtà/ente dovrebbe essere formata e governata?

Venerdì scorso l’OMS, insieme ai presidenti di Costa Rica e Cile, ha preannunciato i piani per la costituzione del Pool Covid-19. Il debutto ufficiale avverrà il 29 maggio. L’OMS sarà e dovrebbe essere l’ente responsabile, ma altre istituzioni possono svolgere compiti chiave. Ad esempio, il pool dei brevetti sui medicinali, il quale ha una considerevole esperienza nella concessione di licenze per i brevetti, può occuparsi di questa parte. Ma l’OMS deve essere in testa, poiché si tratta di una pandemia globale che richiederà altro, oltre alle licenze brevettuali. Il pool dovrebbe anche detenere dati, know-how, conoscenze, tecnologie necessarie per produrre i prodotti attualmente in fase di sviluppo.

Di che tipo di cambiamenti strutturali ha bisogno l’OMS, dopo aver valutato la propria prassi in termini di governance, finanziamento e trasparenza, che facilitino nella guida di un pool globale di brevetti o a compiere maggiori sforzi a livello globale nella ricerca di risposte per future pandemie o morti trascurate?

Non credo che l’OMS abbia bisogno di cambiamenti strutturali per fare questo. Naturalmente occorrerà valutare molti dettagli e l’OMS avrà bisogno di risorse per farlo. È quindi importante che l’UNITAID sostenga la proposta.

Ritiene che la Commissione Europea abbia organizzato l’accordo in fase avanzata? E comunque quali effetti potrebbero avere le dichiarazioni di Macron, Merkel e degli altri leader della scorsa settimana sul futuro dell’accesso ai farmaci nell’area dell’UE?

Penso sia giusto dire che il mondo non era preparato a questa epidemia. Penso che sia piuttosto significativo che leader come Macron e Merkel abbiano affermato chiaramente che nessuno può possedere il vaccino. Non vogliono monopoli e hanno usato il termine “Bene pubblico globale”, in merito a un vaccino Covid-19. Ma le parole da sole non bastano. Ciò di cui hanno bisogno ora è di subordinare i finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo a condizioni obbligatorie e che i risultati della ricerca siano condivisi con il Pool Covid-19 dell’OMS. C’è uno spiraglio per farlo ora. I conflitti tra candidati per il vaccino che stanno scoppiando attualmente dimostrano quanto ciò sia importante.

Traduzione dall’inglese di Ivana Baldioli