Oggi 23 febbraio, a piazza del Popolo a Roma il comitato spontaneo “Italiani per Assange” ha convocato una manifestazione per Julian Assange.

Un centinaio di persone si sono radunate alla vigilia del processo al giornalista digitale creatore di wikileaks che ha svelato i segreti politici, militari ed economici delle élite mondiali e i loro crimini internazionali.

Assange rischia l’estradizione negli Stati Uniti e quindi  175 anni di carcere per spionaggio.

Sulla sedia vuota al centro si sono alternati interventi di attivisti, giornalisti, uomini di cultura, semplici cittadini. Il filo comune è stato l’opposizione al processo e l’appoggio ad Assange, che vuol dire l’appoggio alla libertà di stampa e di coscienza, che vuol dire la preminenza del diritto sulla legge (se ci fosse la dittatura completa la stampa sarebbe completamente fuori legge).