Un corteo promosso dal Comitato Salviamo il Parco Bassini con centinaia di manifestanti, fiaccole e carri pieni di rami provenienti dagli alberi tagliati, è partito oggi alle 17 dal parco in zona Lambrate, per concludersi in Piazza Scala, dove rami e tronchi sono stati lasciati davanti all’ingresso di Palazzo Marino.

Una settimana fa il Politecnico, con il benestare del Comune, aveva iniziato il taglio di ippocastani e platani secolari nel parco per far posto a un nuovo edificio del Dipartimento di Chimica, impedendo l’accesso ai manifestanti con un massiccio intervento delle forze di polizia e carabinieri.

Tagliati gli alberi, resta comunque il suolo da difendere, che non è semplicemente un luogo per parcheggiare la macchina o costruire edifici. I manifestanti chiedono che il Parco Bassini rimanga un’area verde non edificata e che il Comune di Milano vieti la costruzione di nuovi edifici su tutte le aree verdi della città.

L’ipocrisia del Sindaco Sala è scandalosa: da un lato si proclama paladino del verde dichiarando l’emergenza climatica e ambientale, dall’altro procede a grandi passi con il consumo di suolo in aree su cui mai prima si era costruito.

Foto di Emanuele Regalini, Fridays for Future Milano e Thomas  Schmid