Stanotte sono comparsi in alcune città dei manifesti di denuncia al greenwashing di ENI. I manifesti sono stati attaccati anche vicino al ministero dell’economia e delle finanze (azionista di Eni per il 4,34%) e la cassa depositi e prestiti (azionista di Eni per il 25,76%).
Oggi, come ogni venerdì, noi dei FFF Roma saremo in piazza. In particolare faremo un’azione sotto la sede dell’ENI, in concomitanza con le altre città d’Italia. L’appuntamento è alle 15 e 30 alla fermata della metro Eur Fermi. Le nostre rivendicazioni sono principalmente tre:
– Eni deve smettere di dipingersi come un’azienda verde e sostenibile quando continua a finanziare le fonti fossili per il 77% degli investimenti totali;

– vogliamo che i media non sponsorizzino più queste campagne fake di Eni e si rifiutino di farle pubblicità;
– infine, pretendiamo che il governo attui delle politiche nel campo della sostenibilità ambientale che siano svincolate dagli interessi delle grandi multinazionali.
Al colosso italiano del petrolio la settimana scorsa è stata comminata una multa di 5 milioni di euro per una scorretta campagna promozionale in cui si attribuivano prodigiosi poteri ecologici a dei carburanti, per questo ci domandiamo: come mai è stato consentito a ENI di insegnare ai docenti italiani la sostenibilità ambientale e il diritto alla salute e al benessere della persona?
Anche per questo ieri
Riguardo alle modalità del presidio la pratica di FFF Roma è che non siano portate bandiere, ma contenuti. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare.