Il MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazione) riunito in Consiglio Nazionale il 19 ottobre 2019, rinnova l’appello per la pace e contro la guerra, in particolare nel nord-est siriano.

Condanna l’invasione del territorio curdo del Rojava, ad opera del regime turco che da tempo conduce una politica avversa ai curdi, in quanto minoranza, dentro e fuori i confini della Turchia.

Chiede all’ONU di intervenire subito, condannando l’aggressione turca, proclamando una no-fly zone ed eventualmente predisponendo forze di interposizione a protezione dei civili, così da svolgere finalmente coerentemente il suo compito di mediatore internazionale e organizzazione intergovernativa per il perseguimento della pace, per fermare questa ennesima guerra, con la speranza che presto si attivino Corpi Civili di pace che possano intervenire per prevenire escalation di violenza e ridurre progressivamente azioni militari, che violano sempre diritti umani, primo fra tutti il diritto alla vita.

Chiede alle istituzioni italiane e internazionali di intervenire per fermare l’offensiva turca e interrompere ogni collaborazione con il governo turco, a partire dalla collaborazione militare. Chiede pertanto: l’embargo immediato della vendita di armi alla Turchia; il ritiro dei militari italiani e della batteria di missili Aster Samp/T impegnati in Turchia; l’uscita dell’Italia dalla NATO, il cui segretario generale Jens Stoltenberg continua a considerare la Turchia “un forte Alleato, importante per la nostra difesa collettiva” e considera “ fuori discussione una esclusione della Turchia dal Patto atlantico”.

Chiede il soccorso del popolo curdo vittima dell’esercito turco, l’attivazione di corridoi umanitari per il soccorso dei civili e la ripresa di progetti di solidarietà con il popolo curdo.

Fintanto che la Turchia non interromperà questo crimine contro l’umanità, il MIR chiede di attuare gesti di boicottaggio di prodotti turchi.

Il MIR sollecita tutti a privilegiare la via della nonviolenza e del dialogo per arrivare alla convivenza tra la popolazione curda e turca in quella regione.

Chiede infine che siano avviati dei negoziati di pace per la Siria dilaniata da annosi conflitti mal governati, con la partecipazione di tutte le parti in conflitto.

Ufficio Stampa MIR – Movimento Internazionale della Riconciliazione