Quest’anno Erevan, capitale dell’Armenia, diventa la capitale mondiale di un futuro sviluppo di pace. Dal 14 al 21 ottobre, infatti, si apre l’Aurora Forum, un’assemblea di esperti di tutto il mondo per discutere di innovazione nel sociale, nella scienza, nella tutela dei diritti umani. E quella sarà l’occasione per assegnare un premio per chi ha commesso azioni che hanno avuto un impatto sulla preservazione della vita umana. E’Aurora Prize for Awakening Humanity, il cui comitato di selezione è composto da nove professionisti, tra cui anche l’attore statunitense George Clooney.

Il premio è stato assegnato per la prima volta il 24 aprile 2016, il giorno del ricordo del genocidio armeno (avvenuto tra il 1915 e il 1916). Il vincitore riceve un premio da 100.000 dollari e un’opportunità unica per continuare la catena di donazioni assegnando un premio di 1 milione di dollari alle organizzazioni ispiratrici. In sostanza, chi vince ottiene il premio e ad essere premiate sono anche le realtà che lavorano con lui. Il riconoscimento è nato per volontà degli eredi dei sopravvissuti allo stesso genocidio in segno di gratitudine per i loro salvatori e ha l’obiettivo di dare ai salvatori di oggi l’opportunità di assistere e offrire speranza a chi ha bisogno urgente di aiuti umanitari nelle diverse parti del mondo.  

Proprio in questi giorni l’Aurora Humanitarian Initiative ha avuto modo di incontrare Papa Francesco. Il viaggio Oltretevere ha visto la partecipazione di Noubar Afeyan e Ruben Vardanyan, co-fondatori dell’Aurora Forum e imprenditori sociali, nonché dei tre precedenti vincitori del riconoscimento annuale Aurora Prize for Awakening Humanity: Tom Catena, Marguerite Barankitse e Kyaw Hla Aung.