“J’accuse” di Roman Polanski è, fino a questo momento, il film più apprezzato dalla stampa al Lido di Venezia che gli ha tributato in media quattro stelle e mezza su cinque. Le ragioni stanno nel fatto che l’opera, tra le migliori del regista, ha forma elegante e spessore contenutistico. Ricco di colpi di scena, procede chiaro, ha il ritmo del thriller e diventa interessante anche a chi la vicenda già la conosce.

Basato sul romanzo di Robert Harris, la storia affida al capo dell’intelligence militare George Picquart (Jean Dujardin) la ricostruzione dei fatti. Picquart indagava su Alfred Dreyfus (Louis Garrel), ebreo ingiustamente accusato di tradimento e additato come spia attraverso false prove. Dreyfus fu condannato nel 1895 all’esilio sull’isola del Diavolo ma George Picquart, resosi conto dell’infondatezza delle accuse e del coinvolgimento di un militare di alto grado, diede ascolto alla propria coscienza difendendo Alfred Dreyfus fino a pagare di persona. Mirabile la sintesi del “J’accuse” di Emile Zola, l’editoriale che lo scrittore mandò n forma di lettera aperta a Felix Faure, Presidente della Repubblica francese, attraverso il giornale socialista “L’Aurore”.

Roman Polanski ha raffigurato un caso emblematico, simbolo delle menzogne che il potere – militare, politico o di altro tipo – mette in atto per auto-conservarsi, individuando vittime opportune laddove esiste il pregiudizio razziale, religioso o di casta. Elementi che fanno, di questa versione, un’opera che ci fa riflettere anche sui nostri giorni: perché, se è vero che il caso Dreyfus ha preannunciato l’Olocausto, non si può negare che attualmente l’abitudine a fabbricare verità di comodo, asservite a sistemi dominanti, è un male odierno che si manifesta con la diffusione delle fake news, la manipolazione delle notizie, l’uso di una falsa giustizia a vantaggio di pochi.

Regia: Roman Polanski
Produzione: Legende Films (Alain Goldman), RP Productions, Eliseo Cinema, Rai Cinema, Gaumont, France 2 Cinéma, France 3 Cinéma, Kinoprime Foundation, Kenosis, Horus Movies
Durata: 132’
Lingua: francese
Paesi: Francia, Italia
Interpreti: Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Grégory Gadebois
Sceneggiatura: Robert Harris, Roman Polanski
Fotografia: Pawel Edelman
Montaggio: Hervé Deluze