In tutta Europa è iniziata, oggi, la “Settimana europea della mobilità sostenibile”. L’obiettivo dell’evento è quello di far prendere coscienza della responsabilità di ciascuno e sulla necessità di ridurre l’impatto della mobilità sulla qualità dell’aria. Questa è influenzata traffico dei veicoli che risulta responsabile del 69% delle emissioni dei gas nocivi e del 50% delle polveri sottili.

Significativa la partecipazione della capitale Europea, Bruxelles. Solo qui, ogni anno, 632 persone muoiono prematuramente per danni alla salute provocati dalla cattiva qualità dell’aria (per tumori o “semplici” problemi cardiovascolari, respiratori o per malattie degenerative).

Ciò non vuol dire che la capitale belga sia sempre inquinata. Proprio durante la Settimana europea della mobilità la qualità dell’aria è buona (come mostrano i dati sul sito comunale).

A Bruxelles, domenica 22 settembre, dalle 9:30 alle 19, sarà vietata la circolazione delle autovetture. Non in una singola strada o viale ma nell’intera regione di Bruxelles Capitale. Potranno circolare soltanto i trasporti pubblici (bus e taxi), oltre che, naturalmente, i mezzi di soccorso e le persone disabili autorizzate. In ogni caso, i mezzi non potranno procedere a velocità superiori ai 30 km/orari.

I bus pubblici saranno gratuiti e la loro presenza sarà rinforzata per l’occasione. Le bici comunali potranno essere noleggiate con soli tre euro per mezza giornata. Chi proviene da fuori regione, potrà giungere il centro della città solo con i treni. In ogni caso sarà garantito un parcheggio da 8.000 posti in periferia, all’Heysel (al costo di 10 euro a posto) .

Dal 10 al 22 settembre, su uno schermo gigante saranno mostrati e comparati i dati della qualità dell’aria prelevati tanto in zone ad intenso traffico che nell’area pedonale.

Nello stesso periodo, un’esposizione fotografica mostrerà il “prima” e il “dopo” degli ambienti urbani più recentemente sottratti alle autovetture e trasformati in spazi pubblici di qualità e verdi.

Mercoledì 18 settembre, ancora, nel progetto “air for schools”, sono previste delle danze e dei canti dei ragazzi delle scuole in strada con l’obiettivo di una riappropriazione degli spazi da parte delle persone.

Tra le altre attività previste (laboratori di riparazione bici, passeggiate in bici nei posti insoliti cittadini, dimostrazioni di BMX, animazione, fino alla “20 chilometri di corsa a ritroso”) anche quelle messe a disposizione da imprese private (degustazioni prodotti locali, ecc).