Mobilitazione a tre anni da accordo, dopo 700 omicidi

In strada dall’America Latina all’Europa, da Medellin e Bogotà fino a Roma, questa sera con un flashmob in piazza Santa Maria di Loreto, per difendere la pace in Colombia: la mobilitazione è stata indetta per oggi per denunciare le uccisioni di attivisti impegnati contro le nuove violenze seguite all’intesa del 2016.

A promuovere l’iniziativa è stato il movimento civico Defendamos la Paz, secondo il quale il definitivo superamento di un conflitto civile cinquantennale passa anche da un’opera di sensibilizzazione internazionale. Il punto di riferimento resta l’accordo di pace siglato all’Avana dal governo di Bogotà e dai guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Un’intesa messa però alla prova dall’uccisione, secondo Defendemoz la Paz, di oltre 700 attivisti e rappresentanti comunitari. Tra queste anche Maria del Pilar Hurtado, assassinata il 21 giugno nel Comune di Tierralta, davanti ai suoi due figli.

In piazza si chiederanno segnali e impegni rinnovati sia al governo di Bogotà che ai guerriglieri e agli ex guerriglieri. A Roma, dopo il flashmob, in programma alle 19, si terrà una manifestazione lungo via dei Fori imperiali.

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