Rinascite, semi di convegernza

Dal Sud d´Italia, Briganti dell´Appia ci propongono Tarante e Tarantelle della tradizione agropastorale dell’Italia Centromeridionale, la voce di un popolo sfruttato, ma che ha la forza ed il coraggio di ribellarsi come i Briganti delle leggende popolari.

Clata Aita ed Elian Mercure due giovani folkloristi argentini de la Escuela de Musica Popular de Avellaneda. Lei cantautrice e attivista per i diritti delle donne e voce del popolo argentino e latinoamericano dimenticato, lui ripropone il folklore degli argentini Juan Falú, Raul Carnota e Juan Quintero.

Sabato 12 Gennaio  ore 19.30 nel Casale Rio Conca Via Turrimai 116 a Spigno Saturnia.
Contributo per riscaldamento e buffet 7.50 euro. È necessaria  la prenotazione al  339 826 8585 

Sono di Spigno Saturnia ma risiedo a Buenos Aires da diversi anni dove ho ripreso gli studi culturali iniziati nel dipartimento Demo-Etno-antropologico della facoltá di Lettere della Sapienza a Roma. La specializzazione in Diversitá Culturale nell´Universidad Nacional Tres de Feberero e la mia formazione umanista mi stanno permettendo di scoprire le radici della violenza ma anche le possibilitá di umanizzazione che uniscono i popoli del mondo.

Ho scoperto che l´ideologia razzista come strumento di oppressione e sfruttamento ci fu presentata come una scienza nelle tesi di Lombroso, per esempio, che dimostró l´inferioritá congenita dei meridionali. Quella stessa ideologia giustificó i genocidi, la schiavitú e la colonizzazione, cioè l´appropriazione delle risorse delle popolazioni indigene e meticce del continente latinoamericano, ma anche asiatico e africano. Le similitudini della  violenza e le similitudini nei processi di resistenza all´omologazione culturale e all´oppresione politica e sociale, mi hanno fatta sentire a casa.

Ma la musica e la poesia che racconta di quei mondi negati e violentati, quindi le Culture dei Sud del mondo, si incontrano, dialogano e ricoscono storie ma anche un futuro comune… L’uniformità culturale e l´oppressione sono parte degli aspetti del progetto della modernitá che muore. La nuova visione del mondo sta nascendo dal fallimento dell’imposizione di uno stile di vita, che si è creduto superiore, e dall’imperiosa necessità esistenziale di vivere con coerenza e giustizia sociale …

C´è un mondo di gente che sta tentando nuovi cammini verso una nazione umana universale, cioè verso un mondo fatto di diverse lingue, religioni, costumi, soluzioni al vivere, idee e credenze. La possibilitá di vivere la diversitá è una delle nuove necessitá umane che emerge con forza e che non puó essere fermata. Continuare irrazionalmente a far ricorso alla violenza della guerra, alla manipolazione dell´informazione che degrada la vita umana e ci mette tutti contro è il vero scempio di questi tempi. Lo sgomento passivo di milioni di esseri umani disorientati e bisognosi di riferimenti é oggi colamto da proposte retrograde. L´intelligenza e la nuova sensibilitá sono le risorse di cui disponiamo per questa nuova sfida che la storia ci presenta… La storia si scrive immaginado il futuro per costruire il presente, altrimenti si torna al passato.