Alcune persone ed associazioni fiorentine stanno facendo girare in queste ore questo atto di impegno che volentieri pubblichiamo.

 

Il Decreto sulla Sicurezza, il cosiddetto “Decreto Salvini” convertito recentemente in legge, è un testo che tradisce ripetutamente i principi di accoglienza e democrazia contenuti sia nella Costituzione italiana sia in vari trattati internazionali e contribuisce ulteriormente alla crescita di un clima di intolleranza e di ostilità verso i/le migranti, già ampiamente diffuso, dovuto ad un allarmismo ingiustificato rispetto a presunte invasioni, ai provvedimenti ed alle affermazioni istituzionali che hanno come punto base l’affermazione “prima gli italiani” e che insistono sulle misure di ordine pubblico, sulla difesa del cosiddetto decoro urbano, sulla restrizione dei diritti per chi viene da altri paesi.

 

Vengono così messe in pratica misure tendenti sia a porre ostacoli alle realtà di cooperazione e di solidarietà che mettono in atto esperienze di accoglienza e d’inclusione sia a ridurre i diritti di chi viene accolto, come già accaduto con il precedente governo (il Ministro Minniti fece accordi con la Libia, affinché le persone migranti non arrivassero in Italia, sapendo bene che sarebbero state rinchiuse in lager, torturate, ricattate, vendute come schiave, ed iniziò gli attacchi alle ONG che salvavano i naufraghi nel Mediterraneo).

 

Queste misure hanno avuto un ulteriore sviluppo peggiorativo con Salvini Ministro dell’Interno, attraverso la guerra a coloro che praticano iniziative di accoglienza, di inclusione, di solidarietà (oltre alle ONG, si colpiscono esperienze come quelle di Riace e di Vicofaro-Pistoia), ma ancora di più con il Decreto Sicurezza, ora divenuto legge, si annullano i permessi umanitari, si tagliano i finanziamenti al Sistema di Accoglienza sia per i CAS sia per gli Sprar, introducendo nuovi ostacoli per chi è in condizione di richiedere la cittadinanza italiana, attaccando, più in generale, il diritto di manifestare, permettendo l’uso di taser (pistole elettriche) anche da parte delle polizie municipali etc.

 

Le persone che sottoscrivono questo documento ritengono tutto questo intollerabile e dichiarano la loro volontà di fare resistenza civile e obiezione di coscienza a questo scellerato “Decreto sicurezza” nelle varie forme possibili, a partire da questi atti:

  • denunciare in tutte le forme le misure della Legge sulla Sicurezza contrarie alla Costituzione della Repubblica Italiana e operare affinché questa legge venga abrogata;
  • sostenere e praticare accoglienza e inclusione nei confronti dei/delle richiedenti asilo, dei profughi/e, che si troveranno per strada vista l’abrogazione del permesso umanitario e la limitazione delle attività delle strutture di accoglienza;
  • richiedere agli enti locali di non mettere in atto quanto previsto dalla Legge sulla Sicurezza in quanto palesemente incostituzionale, e di far pressione a loro volta perché tali norme vengano abrogate;
  • praticare la disobbedienza civile quando leggi, circolari, ordinanze confliggono, come sta avvenendo sempre più spesso, con il più elementare senso di umanità;
  • promuovere in tutte le forme possibili un’ampia e diffusa presa di coscienza e una conseguente mobilitazione popolare, antidoti forti e necessari contro il diffondersi del razzismo e dell’intolleranza;
  • ribadire la necessità di interventi che promuovano, a partire dalle scuole, una cultura antirazzista fondata sui principi fondamentali della nostra carta costituzionale.

Comunicare la propria sottoscrizione INDIVIDUALE, eventualmente esprimendo anche l’appartenza associativa, scrivendo a:

disobbedienzafirenze@gmail.com

 

Seguono firme di sottoscrizione:

 

Moreno Biagioni, Salvatore Tassinari, Manuela Giugni, Sandro Targetti, Maria Chiara Giunti, Nancy Baily, Andrea Battinelli, Susanna Pagliazzi, Silvia Metelli, Luca Metelli, Luca Mingarelli, Caterina Artoni, Marcello Bausi, Cinzia Poneti, Alessandro Corsini,  Luigi Guarnieri, Rita Cavaciocchi, Maria Lascialfari, Luigi Marino Remaschi, Alessandro Adinolfi, Maria Luisa Battini, Maria Tinacci, Alessandro Bellucci, Leonard Schaefer, Rebecca Tommasi, Stefano Micheli, Giovanna Nicolini, Riccardo Brunini, Paola Seniori Costantini,Roberto Teroni, Anna Picciolini, Tommaso Fattori, Roberto Spini, Marcella Bresci, Luisa Petrucci, Daniela Borghesi, Manuela Cipriani, Debora Picchi, Sandra Teroni, Guelisabeth Hodgsan, Caterina Cirri – Comunità delle Piagge, Alessandro Sansone – Diaconia Valdese Fiorentina, Alessandro Santoro – Comunità delle Piagge, Giada Ceri, Elisa Cesan, Roberto Sciannimanico, Barbara Imbergamo, Antonella Alessi – MAG Firenze Soc. Coop., Fabrizio Cherubini e Maria Chiara Manetti  – Comunità delle Piagge, Paolo Gradi – Comunità delle Piagge, Lucia Mazzeschi – Comunità delle piagge, Tommaso Grassi – Capogruppo ‘Firenze riparte a sinistra’, Maria Paola Benvenuti, Antonio Bernardini, Luciana Ceri, Cristina Demartis, Luca Rasoti, Piera Moscato, Piero Scarselli – Comitato Fermiamo la guerra, Andre Bagni – Firenze Città Aperta, Angela Scala, Paola Binetti, Judith Siegel, Silvia Falsini e Antonio Margiacchi, Andrea Malpezzi, Maria Checchi e Gian Paolo Pazzi, Sandra Carpi Lapi – Rete Antirazzista Fiorentina, Dmitrij Palagi – Segretario provinciale PRC Firenze, Rita Valle, Patrizia Barbanotti – chiesa valdese, Mirco Zanaboni – Sinistra Italiana – circolo Quartiere 4 Comune di Firenze, Rosanna Zaza, Laura Talini, Eriberto Melloni, Rossella Fallacara, Chiara Giunti – Associazione Firenze Città Aperta, Mario Mancini – Anelli Mancanti.