Il 26 e 27 ottobre, presso la sede di Barcelona Activa, si è svolto il XVIII simposio della Rete Rendita di Base. È stato possibile esporre gli aspetti fondamentali di questa proposta, nonché aspetti più tecnici, politici e sociali. Come indicato nel sito web, “La Rendita (impropriamente detta Reddito – NdT) di Base Universale può essere la chiave per edificare una società più egualitaria in cui siano garantiti introiti vitali e la libertà di tutti i cittadini”.

Dopo il benvenuto dato il primo giorno da Daniel Raventós, presidente della Rete, e da Sara Berbel, Dirigente di Politica Economica e Sviluppo Locale e Direttore Generale di Barcelona Activa, quest’ultima ha presentato “Una rendita di Base per l’uguaglianza” evidenziando il contributo che rappresenterebbe una Rendita di Base Universale Incondizionata (RBUI) per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile.

Si è poi svolta la tavola rotonda “Progetti ed esperimenti di Rendita di Base e loro finanziamento”, in cui Lluís Torrens, Jordi Arcarons e Bru Lain hanno esposto i dettagli di un nuovo modello di finanziamento, realizzato grazie al contributo di diverse migliaia di dichiarazioni dei redditi del 2014, con un livello di dettaglio maggiore di quelli utilizzati per sviluppare il primo modello nel 2010. Questi dati sono rappresentativi di tutta la Catalogna, così come il modello. Al di là dei nuovi dati, che hanno permesso un migliore abbinamento dei 12 diversi scenari valutati, la proposta di finanziamento della RBUI segue ancora le medesime premesse: finanziamento attraverso una riforma fiscale dell’IRPEF, senza comportare spese aggiuntive da parte dello Stato.

Il giorno seguente si sono svolte due tavole rotonde consecutivamente:
– “Donne, libertà, democrazia e rendita di base: come può la rendita di base contribuire alla libertà, alla lotta contro la discriminazione femminile e alla democrazia?”
– “Politica economica, lavoro/i e rendita di base: sfide per il futuro”.

Alla prima, di carattere più sociale e politico, hanno partecipato Carme Valls, Paula Moreno, Nuria Alabao e David Casassas, mentre alla seconda, di carattere più economico, hanno partecipato Leire Rincón, Daniel Raventós, Niño Becerra, Pere Rusiñol e Sonia Fuertes.

Tutti i lavori si sono svolti all’Auditorium di Barcelona Activa, gremito di persone abbastanza informate e convinte della proposta di RBUI.

Nel pomeriggio si è tenuta una riunione dei soci della Rete. L’evento si è concluso con la proiezione del documentario “RBUI, il nostro diritto a vivere” di Alvaro Orús, con dibattito. Alla fine si è svolta una breve conversazione con la presenza dello stesso Orús e di Mayte Quintanilla, collaboratrice nel documentario e membro di Humanistes per la RBUI.

Maggiori informazioni sulla Rete RB: http://www.redrentabasica.org/rb
e in particolare sull’evento: http://www.redrentabasica.org/rb/xviii-simposio-de-la-renta-basicaRBUI

Traduzione dallo spagnolo di Leopoldo Salmaso