Movimenti sociali e partiti si stanno preparando in vista della giornata di domani, mercoledì 15 agosto 2018. Domani, infatti, si terrà una manifestazione nazionale per la registrazione della candidatura di Lula in vista delle prossime elezioni presidenziali, tema trattato da Pressenza nel corso dell’intervista a Gianni Fresu, associato di Filosofia Politica presso la «Universidade Federal di Uberlandia».
Ognuna delle tre colonne della «Marcia Nazionale #LulaLivre» ha già percorso 50 chilometri e oggi è arrivata a Brasilia, la capitale del Paese, luogo in cui inizierà la mobilitazione per la registrazione della candidatura dell’ex Presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

Durante il quarto giorno di marcia, lunedì [ieri, 13 agosto 2018 ndt] una colonna della marcia ha percorso circa 15 chilometri e ora i quasi 5.000 membri e attivisti del Movimento dei SemTerra (MST) si sono uniti per chiedere il rilascio dell’ex capo di Stato: i manifestanti sono partiti sabato scorso dalle città di Formosa e Luziania, nello stato di Goiás, e Engenho das Lages, nel Distretto Federale per percorrere quasi 50 chilometri fino alla capitale.

«Questa è una mia causa ed è la causa di tutto il popolo brasiliano (…). Il mondo intero sa che la detenzione di Lula è una grande menzogna», ha denunciato María Antonia Dalbelo, pensionata, intervistata dal quotidiano locale «Brasil de Fato».
Oltre alla marcia per Lula, il Movimento dei SemTerra ha voluto esprimere, nel corso della manifestazione, il proprio rifiuto per le riforme economiche guidate dal presidente non eletto Michel Temer.

Alla vigilia della manifestazione di domani, il Premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel ha partecipato alla «Marcia Nazionale #Lulalivre», affermando di essere presente «in solidarietà del popolo brasiliano e per la liberazione di Lula, prigioniero politico», ha dichiarato.

 

Testo tradotto dallo spagnolo da «TeleSur»: https://www.telesurtv.net/news/marcha-nacional-lula-libre-llega-brasilia-20180814-0005.html