La Corte Suprema condanna il governo spagnolo a rispettare l’impegno di esaminare le domande di asilo di 19.449 persone provenienti da Grecia e Italia, assunto con decisioni europee nel settembre 2015, nonostante la scadenza del mandato.

Stop Mare Mortum, un movimento sociale che sostiene il cambiamento delle politiche migratorie ai fini dello sviluppo di un mondo basato sul rispetto dei diritti umani, considera questa decisione storica e senza precedenti, in quanto è la prima volta che un tribunale nazionale condanna il suo governo.

Solo sette giorni fa, Stop Mare Mortum ha denunciato l’uso politico e mediatico del salvataggio di 60 persone da parte di Open Arms. La piattaforma chiedeva un cambiamento delle politiche migratorie statali ed europee dal punto di vista dei diritti umani e non della minaccia dell’esternalizzazione delle frontiere; chiedeva accessi legali e sicuri al territorio affinché le persone non dovessero rischiare la vita lungo la strada e quindi essere salvate in alto mare; chiedeva inoltre la stessa attenzione anche in altri punti di arrivo, come la frontiera sud.

Nell’aprile 2017 Stop Mare Mortum ha presentato ricorso per richiedere l’accoglienza di 19.449 persone. Ad oggi, ne sono state accettate solo 1.349, meno del 7% di quanto concordato. Questa sentenza dimostra che il rispetto dei diritti umani è un obbligo degli Stati. Il diritto di asilo non è discrezionale, può essere fatto valere. Stop Mare Mortum afferma che è il momento di ricordare che ci sono altri modi legali e sicuri per facilitare l’arrivo delle persone rimaste intrappolate nell’irregolarità, vittime dei trafficanti di esseri umani di Grecia e Italia.

La sentenza mostra anche una dimensione internazionale, in quanto fa appello al principio di solidarietà e rende manifesto che la responsabilità dell’accoglienza non è stata condivisa. Lo dimostrano i risultati dell’Italia, dove trionfano soluzioni populiste quando non c’è risposta solidale.

Stop Mare Mortum ritiene che questa vittoria dimostri che la società civile organizzata può esercitare un controllo sull’azione politica dei suoi governi e la considera un’opportunità “chiave” affinché il governo di Pedro Sánchez apporti cambiamenti alle politiche migratorie, assumendosi la responsabilità della sentenza nonostante non sia stata rispettata durante il mandato di Mariano Rajoy.

 

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella