di Marie-Christine Cabé

Louise e Lélio hanno appena compiuto 3 anni e le loro madri, Celine e Maria, sono entrambe appassionate di educazione no profit e di pedagogie alternative. Maria sta completando la sua formazione in pedagogia montessoriana e Celine è appassionata di diverse pedagogie attive e del lavoro di Isabelle Filliozat sul sostegno emotivo del bambino.

Forti delle loro convinzioni, Celine e Maria hanno deciso di occuparsi personalmente dell’istruzione dei loro figli e di espandere il loro progetto ad altre famiglie, proponendo loro di condividere il loro approccio e di impegnarsi in quest’avventura.

Hanno fondato l’associazione « A Pleines Mains » all’interno della quale è nato il progetto « La  Casa dei Bambini » per un gruppo di 6 bambini della scuola materna, di età compresa tra i 3 e i 6 anni. La scuola ha aperto le porte alla fine di gennaio. Tutti partecipano come volontari.

In diverse zone della Francia e del mondo, stanno nascendo varie iniziative su temi che si potrebbero ricondurre ai nostri diritti fondamentali, come l’istruzione, la salute, la casa, l’alimentazione varia e una diversa coltivazione della terra, una diversa organizzazione del lavoro, per esempio con le cooperative, ecc. Tutte queste esperienze e questi tentativi si basano sulla realizzazione di un’organizzazione sociale rispettosa dell’ambiente e dell’uomo, dando un senso alle nostre azioni e trasmettendo alle generazioni future il colore, la luce, la gioia, la solidarietà e la benevolenza.

« La Casa dei Bambini » si trova a Pourcieux (Dipartimento del Varo), in un piccolo villaggio della Provence Verte, tra i pini della casa di Céline e del suo compagno William. La terrazza della loro casa è stata trasformata in una sala di accoglienza per i bambini. Quest’estate, diversi progetti partecipativi di bioedilizia hanno consentito una valorizzazione di qualità della terra, della paglia, del legno…

Ogni famiglia è coinvolta, impegnandosi a garantire mezza giornata a settimana di presenza per i bambini. Un regolamento è in fase di scrittura per garantire la coerenza nella cura dei bambini. Basandosi in particolare sulla conoscenza delle neuroscienze nello sviluppo del bambino, il regolamento prende in considerazione una serie di punti strutturali: le potenzialità del bambino, che possiede già le capacità per svilupparsi, il rispetto delle sue scelte, l’uso di un linguaggio e di un vocabolario positivi per sostenere le sue competenze e la responsabilità dei « genitori di accompagnamento » di formarsi all’interno dell’associazione nell’educazione benevola, nel sostegno emotivo, nella gestione del gruppo…

La giornata inizia con la centratura del corpo attraverso la respirazione, dei massaggi o lo yoga. La mattina è riservata all’apprendimento « più classico », con materiali montessoriani o con l’utilizzo di metodi quali il Freinet o lo Steiner. Dopo un pranzo a base di ingredienti solo di origine biologica, i bambini svolgono attività pomeridiane all’esterno, come la visita della ludoteca del villaggio vicino o il giardinaggio, scambi con altri generazioni che accoglieranno… E, infine, il costo per ogni bambino ammonta a meno di 100€ al mese per 4 giorni alla settimana (pasti e snack inclusi). Molto meno dei 700€ richiesti da alcune scuole.

Quest’iniziativa dimostra che una forte volontà, insieme alla determinazione di collaborare, può dar vita a soluzioni alternative di ottima qualità e a un costo inferiore. Un luogo educativo in cui i bambini possano esprimere semplicemente il loro desiderio di imparare, di capire il mondo che li circonda per prendervi parte e per farlo evolvere in modo positivo nell’arco di pochi anni… Lunga vita alla Casa dei Bambini!

 

Traduzione dal francese di Simona Trapani