Sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria il Comitato Zona 8 Solidale partecipa a tutte le iniziative in programma.

14.30 “Eravamo persone come voi . Per non dimenticare”. Iniziativa promossa da Anpi zona 8 presso Officine dell’abitare in via Appennini 68.

16.30 LOGGIA DEI MERCANTI/p.zza  SCALA

Mai più nazismo, fascismo, lager: mobilitazione indetta da Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale.

Il 27 gennaio di 73 anni fa venne liberato  Auschwitz, il lager simbolo del peggiore dei crimini nazisti: la macchina di morte chiamata “soluzione finale”, Shoah, Porrajmos, Olocausto. Milioni di persone furono deportate e sistematicamente sterminate, o perché ritenute di “razza inferiore” – gli ebrei anzitutto, ma anche i rom e le popolazioni slave – o perché omosessuali, disabili, oppositori politici, partecipanti alla Resistenza nei vari paesi, donne libere: tutti e tutte coloro che erano scomodi ai disegni razzisti del regime nazifascista.

Per questo il 27 gennaio è stata proclamata Giornata della Memoria. Per ricordare ciò che è stato e chiedersi come sia potuto succedere che degli uomini potessero coltivare un odio così feroce verso altri uomini da costruire un vero e proprio sistema organizzato nei minimi dettagli, che portasse allo sterminio.

Oggi vediamo che i germi che portarono alla nascita del nazifascismo non sono stati debellati: in questo periodo di crisi che costringe grossa parte della popolazione a condizioni di vita peggiori di giorno in giorno, i soliti seminatori di odio  sfruttano la rabbia e la frustrazione, gettando tutte le responsabilità sull’ultimo, il più povero e il più in difficoltà, semplicemente perché  “diverso da noi”. Nulla si dice di chi è il vero responsabile della crisi attuale: le grandi multinazionali, la finanza, i produttori di armi che alimentano guerre, rapinano i territori e rendono schiave milioni di persone.

E’ lo stesso meccanismo ridicolo e irresponsabile, tentato nel piccolo della nostra zona un anno fa rispetto all’allarme “Caserma Montello”, smontato con il semplice impegno del nostro Comitato.  L’interesse dei cittadini e il buon vivere della zona non coincidono con gli slogan razzisti, ma con il farsi carico dei problemi nel segno della solidarietà e dell’aiuto ai più bisognosi, italiani e immigrati, senza alcuna  classifica di colore, religione, lingua o luogo di provenienza.

Non cadiamo nel tranello dell’immigrato come nemico, perché domani toccherà al povero e poi all’emarginato e poi via via a qualche altra pseudo categoria magari sempre più vicina a noi.

Comitato Zona 8 solidale