Le forze militari israeliane hanno attaccato un deposito di armi “strategico” della prima divisione dell’esercito siriano, che si trova nella provincia di Damasco venerdì con missili. Lo riporta il sito di notizie Al-Masdar News.

Secondo una fonte del sito, alcuni proiettili sono stati intercettati dai missili terra-aria lanciati dalla Siria, mentre altri hanno raggiunto i loro obiettivi, provocando “grandi esplosioni” tra le città di Kesweh e Sahnaya.

In precedenza, Al-Masdar News aveva ricevuto notizie che il personale militare siriano presso la base aerea di Mezzeh a Damasco avrebbe attaccato un obiettivo israeliano con un missile, forse un aereo militare israeliano che volava basso vicino al confine siriano e il Libano.

Altre fonti dei media sostengono che Israele ha lanciato diversi missili su obiettivi in territorio siriano situati intorno alla base iraniana nell’area di Kesweh. i24 News riferisce che un aereo israeliano avrebbe lanciato missili su “una base militare iraniana vicino a Damasco”. Da parte sua, Haaretz informa, riferendosi ai media siriani, che l’obiettivo dell’attacco israeliano era una base dell’Iran.

Da parte sua, la televisione di stato siriana ha confermato un attacco missilistico israeliano a una posizione militare vicino a Damasco. L’incidente, descritto come un “flagrante assalto”, ha causato perdite materiali nel sito, situato in un campo vicino alla capitale siriana, secondo il quotidiano.

Nel frattempo, un video sta già circolando sulle reti in cui si intravede il lancio del missile intercettore da parte dell’esercito siriano. Si attende la dura condanna della comunità internazionale per l’ennesimo atto di grave violazione del diritto internazionale da parte del regime di Tel Aviv.

L’articolo originale può essere letto qui