Pochi giorni alla Cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace alla campagna Internazionale contro le armi nucleari, di cui Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo sono partner in Italia. Una delegazione di attivisti italiani sarà presente alle iniziative organizzate nella capitale norvegese come momento di festa, di approfondimento e di rilancio del percorso internazionale di disarmo nucleare.

Mancano solo pochi giorni allaconsegna del Premio Nobel per la Pace 2017, quest’anno assegnato ad ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) la coalizione internazionale della società civile che da dieci anni promuove percorsi di disarmo nucleare, in particolare con la richiesta di un Trattato di messa al bando.

La Cerimonia di Consegna del Premio è in programma per le 13.00 di domenica 10 dicembre (che è anche la Giornata Internazionale per i Diritti Umani) nella City Hall di Oslo. Anche Senzatomica e la Rete Italiana Disarmo saranno presenti con una delegazione alle iniziative promosse da ICAN, di cui sono partner italiani. “Sarà meraviglioso celebrare tutti i grandi risultati raggiunti nel 2017 e usare questa energia per il lavoro che ancora ci aspetta – sottolinea Francesco Vignarca coordinatore di Rete Disarmo – L’anno che volge al termine si può già considerare fantastico, con il voto di luglio di approvazione del Trattato e con il recente Simposio sul disarmo in Vaticano, ma l’atmosfera che si respirerà ad Oslo per la consegna del Nobel insieme agli amici di tutto il mondo impegnati in ICAN sarà qualcosa di unico. Da valorizzare in tutte le azioni già in previsione per il 2018”.

Agli attivisti italiani è stato riservato anche un posto nella City Hall di Oslo tra il pubblico che assisterà alla consegna del Premio, segno della grande considerazione posta dal Comitato internazionale di Coordinamento di ICAN nei riguardi del lavoro di Rete Disarmo e Senzatomica. Una presenza che servirà a rappresentare e onorare gli sforzi compiuti in questi anni da centinaia di volontari e migliaia di sostenitori delle attività compiute dalle organizzazioni facenti parte delle campagne italiane.

Nei giorni di celebrazione che faranno da corollario alla Consegna del Nobel sono previste diverse importanti iniziative, tra cui la riunione di tutti gli attivisti internazionali di ICAN (sabato 9 dicembre) un momento di preghiera e riflessione inter-religioso (pomeriggio di sabato 9 dicembre) una fiaccolata celebrativa con interventi degli attivisti internazionali di ICAN (pomeriggio di domenica 10 dicembre), un convegno sull’impatto negativo delle armi nucleari sui diritti umani presso la sede della Croce Rossa norvegese (lunedì 11 dicembre) e l’inaugurazione della mostra dedicata ad ICAN e al disarmo nucleare presso il Centro Nobel (dalle 12 di martedì 12 dicembre).

“Questo riconoscimento rappresenta un tributo agli instancabili sforzi di tutti coloro che hanno perseguito incessantemente la messa al bando delle armi nucleari – commenta Daniele Santi, segretario generale di Senzatomica – ed è significativo pertanto che a ritirare il Nobel siano le signore Setsuko Thurlow e Beatrice Fihn in rappresentanza rispettivamente degli hibakusha (i sopravvissuti alle bombe di Hiroshima e Nagasaki) e della società civile che ha lavorato strettamente al loro fianco”.

L’azione che Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo hanno messo in campo fin dal giorno dell’approvazione del Trattato di messa al bando (in sigla TPNW) ha come obiettivo principale quello di modificare la posizione dell’Italia, che ha finora deciso di non partecipare ai negoziati e non controfirmare questa prima norma internazionale che pone gli ordigni nucleari nell’illegalità. A questo scopo è stata lanciata la mobilitazione “Italia Ripensaci” con la richiesta a cittadini, organizzazioni, associazioni, Enti Locali di “sottoscrivere simbolicamente il Trattato” (anche con atti formali) come espressione della volontà di disarmo nucleare della popolazione italiana. “Siamo determinati a fare sì che il TPNW sia uno strumento fondamentale per il trionfo del genere umano sui propri impulsi autodistruttivi. Ci impegniamo a proseguire con i nostri sforzi in questa direzione al fianco dei nostri amici di ICAN e in quanto parte della società civile globale”, conclude a riguardo Daniele Santi.

Per il 2018 la mobilitazione si concentrerà sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica (in particolare con la presenza sui territori della Mostra “Senzatomica” che ha già toccato oltre 70 città e quasi 350.000 visitatori) e sulla richiesta agli Enti Locali di tutta Italia di prendere posizione a favore del Trattato di messa al bando delle armi nucleari. “Ricordando l’impegno per la diplomazia delle città di Giorgio La Pira, abbiamo condiviso con tutti i membri italiani di Mayors for Peace (500 enti locali) una bozza di Ordine del Giorno da far approvare ai Consigli – sottolinea Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau e referente in Italia di Mayors for Peace – l’intento è incoraggiare il governo italiano a trovare la modalità di unirsi al processo di messa al bando delle armi nucleari, in sintonia e coerenza con la sua storia e il suo tradizionale impegno internazionale. Già alcuni Consigli comunali hanno discusso e approvato la Mozione “Italia Ripensaci”; siamo certi che nelle prossime settimane saranno molti di più!”. Approvazioni a larga maggioranza dei testi ispirati all’azione della Campagna ICAN si sono avute ad esempio da parte del Comune di Padova e del Comune di Ivrea, e l’intenzione di reiterare documenti in linea con richieste simili precedenti è stata confermata anche dal Comune di Torino.

Un buon punto di partenza per azioni di disarmo nucleare che rendano il 2018 ancora più positivo del 2017. Sotto i buoni auspici del Premio Nobel per la Pace che ICAN si vedrà consegnare questa domenica 10 dicembre.