Il secondo turno dei dialoghi di pace tra governo colombiano ed ELN dovevano iniziare il 3 maggio, ma sono stati spostati al 10 maggio. Il ritardo è dovuto al atto che una delegazione dell’ELN andrà a Cuba, per incontrare all’Avana dirigenti delle FARC-EP. Così si legge in un comunicato : “La delegazione governativa ai colloqui con l’ELN informa che, attraverso l’Ufficio dell’Alto Commissario per la Pace, ha autorizzao un incontro a l’Avana tra i membri del Comando Centrale (COCE) dell’ ELN e la segreteria delle Forze Armate Rivoluzionarie (FARC). “

Il viaggio dei guerriglieri dell’ELN sarà coordinato dalla Croce Rossa internazionale e avrà l’appoggio dei paesi garanti del dialogo. Lo scopo è lo scambio di esperienze tra FARC-EP ed ELN in materia di negoziati, accordi e realizzazione della pace.

Il professor Alejo Vargas, direttore del Centro per il Pensiero e Monitoraggio del Processo di Pace della Università Nazionale, ha dichiarato che questa riunione contrubirà a che l’ELN sia realista nelle sue aspettative. L’ELN chiederà alle FARC-EP consiglio di come sbloccare i negoziati e avanzare, ma anche verrà presa in considerazione le mancanze da parte del governo colombiano di realizzare alcuni aspetti dell’Accordo Definitivo. Probabilmente le FARC-EP singeranno l’ELN a sfruttare il momento politicamente favorevole a fare la pace, che è limitato e va fino 7 agosto 2018, quando il presidente Juan Manuel Santos lascerà il Palacio de Nariño. Iván Márquez leader delle FARC dal Congreso Nacional de Paz, celebrato lo scorso sabato alla Plaza de Bolívar (Bogotá). ha fatto un’appello ai compagni dell’ELN perchè siano parte del processo di pace e contribuiscano al cambio politico, economico, sociale e cuturale in Colombia.

Tra governo ed l’ELN continuano gli scambi, diciamo, polemici. Il governo accusa l’ELN di non voler rinunciare ai sequestri di persone per autofinanziars, mentre l’ELN afferma che il governo sta facendo niente o poco contro il paramilitari che assassinano leader sociali.

Comunque il 10 maggio governo e ELN riprenderanno i colloqui di pace a Quito, Ecuador. Entrambe le parti hanno affermato che durante il secondo round di colloqui, vi saranno accordi per le azioni umanitarie, per diminuzione del conflitto che includerà diverse misure per ridurre il conflitto armato. L’ELN prevede che ciò porterà al cessate bilaterale del fuoco.