“Non una di meno” nasce dalla recente ondata di mobilitazione contro la violenza maschile e contro tutte le forme di violenza di genere, partita dall’Argentina al grido di “Ni una menos” e diffusa nel mondo con lo sciopero globale dell’8 marzo, LottoMarzo.

A 72 anni dalla Liberazione dal fascismo e dal nazismo, “Non una di Meno Milano” vuole ricordare tutte le donne che hanno fatto la Resistenza e la Costituzione e rimarcare la connessione tra antifascismo e libertà femminile.

“Il femminismo non è una lotta di settore, ma è la proposta di una diversa lettura dell’esistente, dai rapporti sociali a quelli personali e anche dei momenti cruciali della storia come la liberazione del nazi-fascismo” dicono dalla rete “Non Una di Meno Milano”.

“Vogliamo ricordare il ruolo centrale delle donne partigiane nella Resistenza e immaginare una liberazione dalle guerre, da ogni forma di colonialismo, dall’occupazione della terra e delle sue risorse, dai fondamentalismi, dai femminicidi e dalla violenza, dalla cultura misogina, fascista, sessista, razzista e dall’ordine patriarcale neoliberista. Per questo abbiamo deciso di esserci a modo nostro con questi appuntamenti”. 

Appuntamenti 25 aprile 2017

  • 9.30 Piazzale Cimitero Maggiore. Presenza al presidio Porta un fiore al partigiano con una corona d’alloro alla Resistenza delle partigiane, le foto e le storie di partigiane milanesi e delle madri costituenti, racconti e poesie
  • 13:30 incontro in Piazza Duomo sul sagrato e formazione delle “staffette resistenti” della rete “Non una di meno” che, in bicicletta o a piedi, distribuiranno volantini e manifesti e che rinomineranno le strade dedicandole a donne partigiane. Distribuzione delle stoffe su cui scrivere il proprio messaggio. Le stoffe saranno poi legate insieme a formare un’unica striscia
  • 17:00 appuntamento sul sagrato del Duomo con gli striscioni, le foto delle donne partigiane e delle madri costituenti, i cartelli, la lunga striscia dei messaggi legati insieme.
  • 17:30 partenza del corteo della Rete non una di meno dal sagrato del Duomo per raggiungere l’Arco della Pace, dove si svolge “Partigiani in ogni quartiere”.