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Setsuko Thurlow, hibakusha, discorso alla conferenza per disarmo nucleare

Sono onorata di avere l’opportunità, come sopravvissuta da Hiroshima, di parlare in questa storica occasione. Sono passati già 72 anni da quando la mia amata città natale fu completamente distrutta da una bomba atomica.

Quelli di noi che sono sopravvissuti sono convinti che nessun essere umano dovrebbe mai sperimentare la disumanità e le indicibili sofferenze delle armi nucleari. E noi hibakusha abbiamo lavorato senza sosta per decenni per l’eliminazione totale di questi dispositivi di distruzione di massa e di violenza radioattiva intergenerazionale.

Abbiamo formulato il voto ai nostri cari che la loro morte non sarà vana. Ormai circa 250.000 persone sono morte nella sola Hiroshima – molte persone il cui sogno era l’abolizione del nucleare durante la loro vita. Ogni volta che ricordo Hiroshima, la prima immagine che mi viene in mente è il mio nipotino di quattro anni che è stato trasformato in un irriconoscibile, annerito, gonfio, pezzo di carne fusa, che continuava a elemosinare per dell’acqua con un filo di voce fino al sopraggiungere della sua morte che lo ha sollevato dall’agonia. L’immagine di questo bambino rappresenta nella mia mente tutti i bambini innocenti nel mondo, minacciati come sono in questo momento dalle armi nucleari.

Il vostro compito questa settimana, e ancora di più nelle tre settimane di negoziati di giugno e luglio, è quello di stabilire un chiaro, nuovo, internazionale standard: dichiarare, senza mezzi termini, che le armi nucleari sono illegittime, immorali e illegali.

Non sono ingenua, so che alcune nazioni rifiuteranno questo strumento. Esse si aggrappano alla convinzione sbagliata che per qualche ragione hanno il diritto di possedere queste armi che distruggono la vita, che ci minacciano tutti.

In particolare condanno l’incapacità del governo giapponese a impegnarsi pienamente in questi negoziati. Essi affermano di giocare un ruolo vitale nel disarmo nucleare, portando dignitari stranieri a Hiroshima con la speranza che imparino la realtà della catastrofe nucleare. Ma queste sono azioni vuote ed evasive dal momento che continuano a rifugiarsi sotto l’ombrello nucleare degli Stati Uniti. Dovrebbero piuttosto assumere una posizione indipendente che risponda alla volontà del popolo giapponese.

Voi Delegati, sinceramente seri riguardo al disarmo, desidero che sentiate la presenza non solo delle generazioni future – che potranno beneficiare dei vostri negoziati per bandire le armi nucleari – ma anche dei numerosi testimoni di Hiroshima e Nagasaki. I ricordi e le immagini di coloro che sono morti mi hanno sempre sostenuta e guidata. Penso che per questo motivo molti sopravvissuti hanno continuato a vivere – per fare in modo che la morte dei loro cari non fosse stata vana.

Mentre procedete in questa settimana, voglio che sentiate anche il loro sostegno e la loro presenza. E che facciate bene il vostro lavoro! Sappiate che noi hibakusha non abbiamo alcun dubbio che questo trattato potrà – e dovrà – cambiare il mondo.

Grazie.

Fonte: Senzatomica

L’articolo originale può essere letto qui

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