Nella regione meridionale del Camerun dove la maggioranza parla inglese, sono iniziate le proteste per chiedere la fine dell’uso della lingua francese nei tribunali e nel sistema scolastico. Le proteste sono iniziate nel mese di ottobre 2016, quando un gruppo di avvocati anglofoni sono scesi in piazza nella città di Bamenda, capitale della regione nord-occidentale, per protestare contro l’uso del francese nei tribunali e la mancanza di versioni in inglese di alcuni atti giuridici.
La risposta del governo è stata spietata: arresti, intimidazioni e almeno due manifestanti uccisi a dicembre nella città di Bamenda, principale riferimento degli anglofoni, quando la polizia ha aperto il fuoco usando proiettili veri per stroncare le proteste. Proteste che tra l’altro sono continuate sino ad ora con avvocati sia nel nord-ovest e sud-ovest, le due regioni di lingua inglese del Camerun, abitate da circa 3,2 milioni di persone.
Negli ultimi giorni il ministero per l’Amministrazione territoriale ha messo al bando due organizzazioni della società civile: il Consiglio Nazionale del Camerun meridionale e il Consorzio della società civile anglofona del Camerun. Nello stesso giorno, nonostante ore prima capi di queste associazioni avessero firmato una dichiarazione in cui invitavano i manifestanti a protestare senza usare violenza, il presidente del Consorzio, l’avvocato Nkongho Felix Abgor-Balla e il segretario generale Fontem Aforteka’a Neba sono stati arrestati.
Secondo Amnesty International questi due uomini sono stati arrestati solo per aver esercitato pacificamente il loro diritto alla libertà di espressione. Questa flagrante violazione dei diritti fondamentali rischia di infiammare una situazione già tesa nella regione di lingua inglese del paese ed è chiaramente un tentativo di imbavagliare il dissenso.
Di recente l’Associazione Avvocati di nord-ovest del Camerun ha detto che la polizia del Camerun avrebbe presumibilmente usato gas lacrimogeni per disperdere gli avvocati durante proteste. La reazione della polizia e del governo ha scatenato  ulteriori manifestazioni tra la minoranza anglofona del Camerun, con la gente che chiede l’indipendenza.
Il Sud Camerun era la parte meridionale del Mandato britannico del Camerun in Africa occidentale. Dal 1984 fa parte della Repubblica del Camerun. Dal 1994, i gruppi di pressione sul territorio hanno rivendicato l’indipendenza dalla Repubblica del Camerun, e il 31 agosto 2006 il Southern Camerun Peoples Organisation (SCAPO) ha dichiarato la nascita della Repubblica di Ambazonia. Nel 1972 la nuova costituzione adottata in Camerun aveva sostituito lo stato federale con uno stato unitario.
Il “Movimento anglofono del Camerun” è stato creato nel 1984. La proposta iniziale era quella del  ritorno ad un sistema federale, ma alla fine hanno iniziato a chiedere l’indipendenza.