Il nuovo accordo tra le FARC-EP ha già suscitato numerose reazioni tra i vari attori sociali presenti in Colombia. Vedi articolo di Pressenza di ieri.

Álvaro Uribe Vélez

Il leader dell’opposizione al processo di pace si è pronunciato. Il senatore Álvaro Uribe Vélez si è rivolto al capo della delegazione negoziatrice governativa, Humberto de la Calle, chiedendo una riunione e se esisteva una possibilità di ulteriore modifica. Uribe in pratica ha affermato che non sono state fatte sostanziali modifiche e ha criticato il fatto che gli oppositori non siano stati sentiti prima dell’approvazione dell’accordo.

.Governo

Santos ha risposto che sono state accolte più dell’80% delle osservazioni sia dell’uribismo sia di altri attori sociali e politici, in un  dialogo nazionale che ha preceduto l’accordo del 12 novembre. Sia Santos che De La Calle hanno affermato che l’accordo è definitivo e non vi saranno altri negoziati. Comunque Santos porterà al più presto l’accordo in parlamento in modo che venga applicato al più presto.

 

Scontro Armato

Mercoledì 16 novembre nella zona rurale di Santa Rosa, nel sud della provincia di Bolivar, c’e stato uno scontro tra  soldati della Fuerza de Tarea Marte dell’esercito e un gruppo di guerriglieri che secondo gli abitanti della zona erano dell’ELN. Sono stati uccisi 2 guerriglieri e catturato uno che  ha dichiarato di essere del Frente 37 delle  FARC. La giustificazione dell’intervento è stata che i guerriglieri compivano azioni illegali, come estorsioni a commercianti, trasportatori e allevatori di bestiame.

FARC-EP

Le FARC-EP  hanno smentito la versione dell’esercito, affermando chesi trattava di un gruppo che si stava spostando alla zona di concentrazione autorizzata dal governo, secondo il protocollo previsto. Hanno così denunciato la grave violazione del cessate il fuoco bilaterale.

Questa poisizione è stata anche quella della Corporación Solidaridad Jurídica, una organizzazione che si interessa dei prigionieri politici delle FARC-EP. In un comunicato questa organizzazione ha affermato: ” I soldati dell’Esercito Nazionale, notando la presenza di guerriglieri nella vicina Santa Rosa, e senza alcun requisito, hanno proceduto a scagliarsi contro di loro in un attacco a sorpresa, che ha provocato l’uccisione di due guerriglieri delle FARC-EP. Una guerrigliera  ferita è stata assassinata spietatamente mentre cercava di aiutare uno dei suoi compagni “. La Corporación Solidaridad Jurídica ha anche sollecitato un intervento dell’ONU che dovrebbe controllare il rispetto del cessate il fuoco.

Le FARC-EP hanno, inoltre, ribadito con forza la necessità di applicare subito l’accordo definitivo di pace.

Conclusioni.

Non si sono ancora sentite possibili opposizioni interne delle FARC-EP e la posizione della seconda guerriglia del paese, l’ELN (Ejército de Liberación Nacional). È chiaro, comunque, che gli ostacoli alla pace non sono superati, anzi. Una tra le tante provvisorie conclusioni è la seguente. Uribe, il suo partito, il Centro Democratico, e quelli che hanno votato NO sembra che non lo abbiano fatto perché volevano un nuovo accordo ma perché volevano battere militarmente le FARC-EP.  Álvaro Uribe Vélez è stato ed è l’uomo della guerra alla guerriglia colombiana, FARC ed ELN. Vedremo se continuerà ad essere l’uomo contro la pace, ad ogni costo.