Le forze fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad, sotto attacco, hanno impedito a un convoglio di aiuti di entrare nella città assediata di Aleppo in violazione del cessate il fuoco, afferma l’inviato speciale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura.

Solo due giorni fa, Stati Uniti e Russia hanno negoziato un cessate il fuoco per permettere ai convogli umanitari di entrare in città, sotto assedio da parte delle forze di Assad. I 300.000 abitanti della città hanno un disperato bisogno di cibo, carburante e medicine.

A ben 20 camion è stato impedito di entrare nella città assediata, in violazione dei termini concordati nell’ambito del cessate il fuoco.

La procedura concordata è che una volta che al governo siriano vengano date informazioni sul contenuto dei camion, non ci sia bisogno di ulteriori permessi o ispezioni da parte di funzionari.

De Mistura ha detto che il cessate il fuoco stabilisce chiaramente che al governo deve solo essere notificato l’ingresso degli aiuti in città.

Ha aggiunto che “i camion non sono in movimento”, il che implica che il governo siriano abbia violato l’accordo, rifiutando l’accesso senza opporre ostacoli. “Dobbiamo fare di più compiti a casa”, ha detto de Mistura.

In una dichiarazione riportata da The Guardian, il governo siriano ha avvertito che non avrebbe permesso l’ingresso di aiuti umanitari turchi nella città assediata di Aleppo senza il suo permesso.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite ha esortato il Consiglio orientale di Aleppo lasciar cadere qualunque presupposto per la consegna degli aiuti.

Fonte: Middle East Monitor

 

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Traduzione dall’inglese di Matilde Mirabella