I sei atleti palestinesi che partecipano ai Giochi olimpici di Rio – Simon Yacoub (judo), Christian Zimmermann (dressage), Mohammed Abu Khoussa (100 metri maschile), Mayada Sayyad (maratona femminile), Ahmed Jibril (200 metri stile libero maschile) e Mary Al-Atrash (50 metri stile libero femminile) – hanno denunciato al loro arrivo in Brasile la totale mancanza, tra i propri bagagli, degli indumenti da gara e da allenamento nonché delle divise per la sfilata della cerimonia e della bandiera da sventolare nel corso della stessa circostanza, perché rimasto tutto bloccato alla dogana di Israele.

La responsabile della delegazione palestinese, Ghadya Abu Zayyad, ha lanciato un appello al Comitato Olimpico: “Aiutateci, non sappiamo cosa fare, gli atleti hanno solo un paio di magliette a testa per allenarsi e l’uniforme da podio, nient’altro. Se le cose non cambiano, saranno costretti a cucirsi da soli una bandiera per la cerimonia d’apertura e a comprarsi divise improvvisate. Speriamo che il Cio ci risponda, non possiamo fare altro”.