Oggi le spese militari della Russia sono l’8% di quelle della NATO. Perciò solo un leader suicida a Mosca potrebbe pensare di iniziare una guerra contro la NATO. Eppure tutti i media occidentali ci dicono tutti i giorni che la Russia si prepara a invadere una parte dell’Europa occidentale e che la NATO deve armarsi ancora di più.

 

Di Jan Oberg

 

Nessuno propone misure che creino fiducia o muove passi verso la de-escalation. All’ordine del giorno sono la dimostrazione di forza fisica – e la mancanza di forza intellettuale.

Le politiche di sicurezza vengono implementate in contesti gravemente immaturi e anti-intellettuali e forniscono a noi – i contribuenti che finanziano questi giochi – tutto tranne sicurezza e pace.
E ‘più facile aumentare piuttosto che ridurre il confronto, e un giorno tutto può sfuggire di mano.

Questo sviluppo pericoloso non riguarda principalmente l’Ucraina, qualsiasi cosa si creda che accada lì. Questa serie di articoli ti dice che la questione è un po’ più complicata.

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Da quando si è conclusa la prima guerra fredda, 10 paesi già membri del Patto di Varsavia sono diventati membri della NATO. Più Croazia e Slovenia che facevano parte della ex Jugoslavia.
Ci sono molti modi per misurare la forza militare; confrontare le spese militari a prezzi costanti è un modo abbastanza buono.

Ed ecco i fatti:
Durante la Prima Guerra fredda le spese militari del Patto di Varsavia erano circa il 75-85% di quelle della NATO.
Oggi le spese militari della Russia sono l’8% di quelle della NATO e il 12% di quelle degli Stati Uniti.

Questo significa che solo un leader suicida o malato di mente a Mosca potrebbe pensare di iniziare una guerra anche contro un solo paese della NATO, o legato alla NATO.
Nonostante ciò, tutta la stampa occidentale e i leader politici ti dicono tutti i giorni che la NATO deve armarsi ancora di più e che la Russia si prepara a invadere, occupare e controllare una parte dell’Europa occidentale.
Ma non ti dicono mai queste cifre. O perché ignorano questi fatti o perché sono allineati con la politica e con la macchina della propaganda che sopprime il dibattito aperto sulla realtà.

Indottrinamento, propaganda e addirittura bugie/negazioni regnano sopra la conoscenza razionale in questo campo, in questi tempi.

Bisogna davvero chiedersi perché l’Occidente – che ha molto meno che mai da temere dal 1945 – finge di essere così timoroso o agisce con tanto sproporzionata irrazionalità e allarmismo.

Articoli successivi cercheranno di chiarire questo enigma.