Xavier Domènech: “Anche se celebriamo la vittoria, avremmo voluto che fosse accompagnata da una maggioranza che spodestava il Partito Popolare (PP) dall’intero stato, e non è stato possibile”. Il capolista ha valutato in modo molto positivo i risultati delle elezioni in Catalogna sei mesi dopo il 20-D e in una campagna dove la candidatura ha ricevuto “attacchi da ogni parte”, “dovremmo fare una riflessione congiunta con Unidos Podemos e gli altri per vedere cosa è accaduto e cosa è andato storto”.

“Non possiamo celebrare i risultati perchè ci aspettavamo molto di più: vincere il PP”, ha dichiarato Domènech, tuttavia ha chiarito molto bene che la scommessa di alleanza fraterna con il resto delle città dello stato prosegue. “Siamo convinti che sia il futuro, che abbia un’enorme incidenza politica e che sia una scommessa vincente”, ha affermato, mentre ha avvalorato la vittoria in Catalogna, che consolida un nuovo spazio politico delle sinistre e il riconoscimento della piena sovranità del paese.

Domènech ha ammesso che dopo i risultati di ieri, alla sua candidatura corrisponde “essere responsabile” e “fare opposizione”, nonostante il fatto che “aritmeticamente” sarebbe ancora possibile la formazione di un governo di cambiamento. Ma ha riconosciuto che sarebbe un’alternativa “politicamente complessa”. In ogni caso, Domènech ha insistentemente sostenuto che non appoggeranno “mai” un governo del PP. Dall’opposizione o dal governo, Domènech ha assicurato che lavoreranno per costruire “un nuovo spazio politico” che si trasformi in “un’alternativa reale del paese in ogni anno del Governo di Convergenza Democratica della Catalogna”. “C’è una presenza continua di Convergenza dal 2012”, ha ricordato il leader della confluenza, che ha fatto sì che in questi anni “tutto sembra essere cambiato, però sono gli stessi a governare”.

Sulle richieste dei partiti indipendentisti affinché En común Podemos assuma i postulati della tabella di marcia del governo della Generalitat, Domènech si è mostrato critico per quanto riguarda il “paternalismo di alcuni dirigenti politici”, e gli ha ricordato che il suo partito ha vinto le ultime due elezioni in Catalogna diventando “lo spazio principale delle sinistre e del riconoscimento della piena sovranità della Catalogna”.

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella