di Valentina Camacho Montealegre

Venerdì 3 giugno i dipartimenti di Caquetá, Tolima e Quindío si sono mobilitati contro la locomotiva energetico-mineraria che il governo di Juan Manuel Santos pretende di imporre alle comunità in tutto il territorio colombiano.
La Marcia Carnaval è una proposta di mobilitazione in cui le comunità cercano di manifestare in modo pacifico, allegro e colorato a favore della vita e della natura e contro i progetti minerari su larga scala. Questa protesta si è trasformata in un simbolo di resistenza all’estrattivismo. A Tolima si mobilitano più municipi ogni anno che passa e quest’anno si sono aggiunti Armenia e Florencia. La prima Marcia Carnaval ha avuto luogo a Ibagué nel 2011, con la partecipazione di circa 12.000 persone.

La I° Marcia Carnaval di Caquetá ha avuto luogo nel municipio di Florencia, dalle 9 del mattino più di 5.000 persone hanno marciato contro l’estrazione di petrolio che oggi minaccia il dipartimento, dato che sono stati concessi più di 43 siti petroliferi ubicati in vari municipi. I manifestanti hanno aggiunto che alcuni siti minerari si trovano all’interno della regione amazzonica.

A Quindío la mobilitazione è incominciata nel Parco Fundadores de Armenia: più di 12.000 persone hanno marciato in difesa del proprio territorio. Lì la minaccia è latente, sono stati concessi diritti di estrazione in zone ad alta fragilità ambientale e con tradizioni economiche agricole e turistiche, minacciando specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, come la Palma di cera e il Conuro orecchie gialle.

L’VIII Marcia Carnaval in difesa dell’acqua, del territorio e della sovranità a Ibagué ha coinvolto più di 22 blocchi, si calcola che si siano mobilitate almeno 100.000 persone di diversi settori: delegazioni dipartimentali e nazionali, contadini, indigeni, studenti superiori o universitari, maestri, sindacati, partiti politici, senatori, consiglieri e governo municipale.

L’opposizione al progetto minerario La Colosa, che la multinazionale Anglogold Ashanti vuole sviluppare a Cajamarca, è stata la bandiera durante tutta la Marcia Carnaval. “Quest’anno esigiamo che venga consentita la partecipazione cittadina, perché il popolo possa esprimere se è d’accordo o meno con i progetti minerari che contaminano i loro municipi, per mezzo di consulte popolari”, ha affermato una manifestante.

In altri municipi del Tolima, come Dolores, Espinal e Saldaña si sono registrate marce che insieme hanno raccolto circa 3.000 partecipanti.

 

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella