Il 17 marzo, in Colombia, sono scese in piazza migliaia di persone in 57 città tra le altre Bogotá, Medellín, Cali, Bucaramanga, Barranquilla, Tunja y Popayán. Non solo operai, camionisti, e campesinos, ma tutti gli indignati del paese, uniti nel Comando Nacional Unitario. A loro fianco hanno marciato persone   come l’ex sindaco di Bogotá, Gustavo Petro, la ex candidata presidente Clara López, la leader di Marcha Patriotica Piedad Cordoba, il consigliere comunale di Bogotá e moltissimi altri.

Il Comando Nacional Unitario ha consegnato al governo di Santos 15 punti di reclamo che sono stati sintetizzati in un precedente articolo su Pressenza.

http://www.pressenza.com/it/2016/03/guerra-pace-colombia-sciopero-pace/

costringendo Santos a promettere un tavolo di negoziato, dove parteciperanno 7 ministri del suo governo.

Nel frattempo i sindacati, in funzione dei risultati del negoziato, hanno prospettato un prossimo sciopero a maggio.