La scorsa settimana – secondo i dati dell’organizzazione mondiale della Sanità (Oms – Who) la Sierra Leone non ha registrato nuovi casi di contagio da virus ebola. È la prima volta da quando, lo scorso anno, è stato dichiarato lo scoppio dell’epidemia.

Nelle ultime due settimane le autorità del paese – che al momento della massima diffusione del virus registrava circa 500 nuovi casi a settimana – hanno rimosso alcune restrizioni sulla libertà di movimento, di riunirsi in pubblico e sugli orari di apertura di negozi e altre attività. O.B. Sisay, che dirige il centro nazionale di risposta ad ebola, tuttavia, ha spiegato che la popolazione dovrà continuare a sottoporsi a “misure di salute pubblica come controlli della temperatura e screening.

Anche negli altri due paesi in cui l’epidemia ha provocato la maggior parte delle oltre 11.000 vittime totali il numero dei casi è ormai uguale o prossimo allo zero. La scorsa settimana la Guinea Conakry ne ha registrati tre, mentre in Liberia non si verificano nuovi contagi dallo scorso 23 luglio. Un paese è dichiarato ufficialmente libero da ebola dopo 42 giorni, il doppio del periodo massimo d’incubazione.

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