In Grecia non passa  la paura. Un NO deciso al rigore, all’austerità e all’Europa delle banche, per ricostruire insieme un’Europa democratica, un’Europa dei popoli.

Il terrorismo mediatico scatenato in questi giorni, dove si presagivano scenari apocalittici per la Grecia nel caso in cui avesse vinto il No, non è servito a piegare la volontà di cambiamento del popolo greco, né a influenzare l’esito del referendum.

Il Ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha tenuto una breve conferenza stampa per commentare i primi risultati sul referendum, che danno nettamente il No in testa, con il 61 per cento dei voti.

Varoufakis ha dichiarato a caldo: “Il No del popolo greco al referendum è un grande sì all’Europa democratica. I greci hanno detto no ad altri cinque anni di austerità” e ha aggiunto che domani la Grecia chiamerà i suoi partner per lavorare a un nuovo accordo.

“Da domani l’Europa inizia a sanare le sue ferite”, ha spiegato Varoufakis.

E’ una svolta storica: l’Europa da oggi non potrà più essere la stessa, non dopo l’esito di questo referendum. Coloro che avevano scommesso sulla paura hanno perso e noi tutti dobbiamo essere riconoscenti al popolo greco, che oggi ci ha dato una lezione di vera Democrazia, un motivo d’ispirazione e un esempio per dire basta al rigore, basta alla continua soppressione dei diritti, basta alla paura, basta all’Europa dei banchieri.

Sì all’Europa dei popoli!

Oggi il popolo greco ha fatto la storia,  ha abbandonato la paura e ha intrapreso una scelta coraggiosa. Adesso sta a noi tutti dare forza a questa scelta e ritornare finalmente a dar spazio alla voce dei popoli, di tutti i Popoli Uniti d’Europa.