Renzi, “sterile e stupido” non è il boicottaggio di Israele, ma non far rispettare il diritto internazionale

Nel corso della sua visita in Israele, Matteo Renzi ha pronunciato un discorso alla Knesset in cui ha enfatizzato il legame e l’amicizia tra Italia e Israele e ha garantito che “l’Italia sarà sempre in prima linea contro ogni forma di boicottaggio sterile e stupido”.  Renzi così dimostra di non conoscere affatto il movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), movimento lanciato nel luglio 2005 da una ampia coalizione della società civile palestinese, come risposta necessaria e morale per fermare le continue violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, laddove le istituzioni hanno fallito.[1]

Da decenni Israele porta avanti, nell’impunità più assoluta, politiche di occupazione e di colonizzazione, appropriandosi di terre e risorse palestinesi, costruendo le colonie e il Muro dell’Apartheid, varando leggi che discriminano i palestinesi cittadini di Israele e costringendo metà della popolazione palestinese a vivere come profughi o in esilio.[2] A un anno dall’inizio dell’operazione “Margine Protettivo”, la terza operazione militare di bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza in 5 anni, che ha causato la morte di oltre 2.200 persone, la stragrande maggioranza civili e un quarto delle quali bambini, Israele continua a impedire la ricostruzione di circa 18.000 abitazioni distrutte, attraverso un blocco illegale che dura da 8 anni.[3]

La campagna BDS serve per rompere lo status quo in cui Israele continua a violare i diritti con totale impunità, grazie all’inazione degli Stati e delle istituzioni, e le imprese, anche italiane, continuano a trarre profitti da questo contesto di illegalità.[4]

In questi dieci anni, il movimento BDS è cresciuto in maniera costante, incassando sempre più consensi e successi. Aderiscono sindacati, movimenti, chiese, ONG, artisti e intellettuali, tra cui Ken Loach, Naomi Klein, Roger Waters dei Pink Floyd e l’arcivescovo sudafricano e Premio Nobel Desmond Tutu. Grazie al lavoro della società civile in tutto il mondo, aziende, banche e fondi pensioni hanno disinvestito dall’economia israeliana e dalle imprese complici e consumatori rifiutano di acquistare i prodotti israeliani.[5]

Il boicottaggio è un riconosciuto e legittimo mezzo nonviolento per esercitare pressione e ritirare il proprio sostegno da sistemi di ingiustizia, come è stato nella lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Ora più che mai, in Italia va rafforzata la campagna BDS in modo da porre fine alle complicità delle istituzioni e delle imprese italiane.

“Sterile e stupido” è continuare a ignorare le violazioni di Israele invece di prendere misure concrete per far rispettare i diritti umani, il diritto internazionale umanitario e le risoluzioni ONU e sostenere la richiesta di libertà, giustizia e uguaglianza delle e dei palestinesi.

BDS Italia
www.bdsitalia.org
bdsitalia@gmail.com

[1]L’appello palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS)
http://www.bdsmovement.net/call
Aderenti in Italia: http://bdsitalia.org/index.php/campagna-bds/77-appello-bds

[2] The Discriminatory Laws Database
http://www.adalah.org/en/content/view/7771
Palestinian refugee numbers/whereabouts
http://www.irinnews.org/report/89571/middle-east-palestinian-refugee-numbers-whereabouts

[3] Fragmented lives Humanitarian Overview 2014
http://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/annual_humanitarian_overview_2014_english_final.pdf
Gaza. Nessuna delle abitazioni distrutte è stata ricostruita
http://nena-news.it/gaza-nessuna-delle-abitazioni-distrutte-e-stata-ricostruita/
The Gaza Strip: The Humanitarian Impact of the Blockade
http://www.ochaopt.org/documents/ocha_opt_gaza_blockade_factsheet_july_2015_english.pdf

[4] L’Acea SpA ha firmato un accordo con la Mekorot, società idrica nazionale di Israele che sottrae, rubandola, acqua dalle falde palestinesi e la convoglia alle colonie israeliane illegali.
http://bdsitalia.org/index.php/campagne/no-mekorot
L’Impresa Pizzarotti SpA sta costruendo la TAV israeliana che collegherà Tel Aviv e Gerusalemme attraversando la Cisgiordania occupata, con la confisca di terre palestinesi, per realizzare un mezzo di trasporto che sarà riservato a soli israeliani.
http://bdsitalia.org/index.php/campagne/stop-that-train
L’Alenia Aermacchi ha venduto 30 caccia-addestratori M-346 a Israele.
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2014/07/caccia-made-in-italy-per-i-raid.html
A gennaio di quest’anno, gli stessi piloti israeliani che hanno raso al suolo interi quartieri a Gaza l’estate scorso hanno cominciato ad addestrarsi con i velivoli “Made in Italy”.
http://www.iaf.org.il/4417-43780-en/IAF.aspx

[5] I principali successi del movimento BDS
http://www.bdsmovement.net/successes/