Ieri pomeriggio (lunedì 13 aprile, ndr) una delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha incontrato la Presidente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldrini, per la consegna delle oltre 11.000 firme raccolte contro i provvedimenti normativi che, negli ultimi mesi, stanno determinando processi di privatizzazione della gestione dei servizi pubblici locali, compreso il servizio idrico integrato.
Nuove privatizzazioni che partono dalla spending review e si concretizzano nello “Sblocca Italia” e nella legge di stabilità 2015, spingendo gli enti locali a processi di aggregazione e fusione a favore dei quattro colossi multiutilities attuali – A2A, Iren, Hera e Acea – già collocati in Borsa.
Nella medesima direzione vanno le norme inserite nel cosiddetto disegno di legge delega Madia: una delega in bianco al Governo, sul modello del Jobs Act, che esautoria quindi anche il confronto parlamentare su un tema fondamentale come la gestione dei servizi pubblici.
Nel corso dell’incontro è stato quindi posto l’accento sul vulnus democratico di tali processi: l’effettiva cancellazione dell’esito referendario del 2011 e della volontà popolare espressa da oltre 26 milioni di italiani. Una preoccupazione condivisa dalla Presidente della Camera che ha dichiarato “se deleghiamo al privato i servizi essenziali facciamo un danno alla democrazia”, affermando che “purtroppo il parlamento non sempre è all’altezza delle aspettative dei cittadini”.
La Presidente ha quindi sottolineato l’alto valore democratico dell’esperienza referendaria, e la necessità di rimettere quelle istanze al centro del dibattito parlamentare, a partire dalla legge proposta dal Forum e depositata dall’intergruppo per l’acqua bene comune a marzo 2014. A questo proposito il Presidente della Commissione Ambiente, On. Realacci, si è impegnato con la Presidente Boldirini a calendarizzare quanto prima in testo di legge nei lavori della Commissione.
È inoltre emersa l’opportunità di riaccendere i riflettori sulla difesa dei beni comuni anche nel dibattito pubblico e, a tale scopo, l’On Boldrini si è resa disponibile ad un lavoro di diffusione e comunicazione, anche attraverso iniziative istituzionali, a partire da quella prevista per il prossimo 21 aprile, che avrà come oggetto il TTIP e le sue conseguenze sulle privatizzazioni dei servizi essenziali.