Martedì 20 gennaio 2014 ore 20.30
Auditorium via Valvassori Peroni, 56

Intervengono:

Alessandro Brambilla Pisoni, Marco Dal Toso,  Francesco Lauria  per “L’Altra Europa con Tsipras – Milano”.

Stefano Chiappelli, Segretario SUNIA

Renato Lindo, Segreteria SICET Milano

Bruno Cattoli, Segretario Unione Inquilini Milano

Renato Sacristani, Presidente Consiglio di Zona 3

Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio Comunale Milano

Davide Corritore, Presidente Metropolitana Milanese S.p.A.

Corrado Bina, Responsabile Divisione Housing di MM S.p.A.

Daniela Benelli, Assessore all’Area Metropolitana, Casa, Demanio, Milano

Introducono:

Anna Camposampiero e Claudia Cavazzoni per “L’Altra Europa con Tsipras – Milano”

Il diritto alla casa è gravemente posto sotto attacco dalle continue politiche di tagli allo stato sociale operate da tutti i governi succedutisi negli ultimi anni. Il governo Renzi nell’ultimo decreto mille proroghe si è guardato bene dal prorogare il blocco degli sfratti per finita locazione che, nel corso del 2015, colpiranno migliaia e migliaia di famiglie. Una sorta di guerra ai poveri e non alla povertà, inaccettabile sotto il profilo etico e politico.

Altra Europa Milano difende questo diritto.

A Milano e provincia gli alloggi popolari sono 89.496, dei quali 61.134 Aler e 28.362 del Comune di Milano: un immenso patrimonio della collettività lasciato negli anni in gran parte nel degrado. 9.754 alloggi di edilizia pubblica sfitti in presenza di 23.395 domande di assegnazione sono una contraddizione inaccettabile.

Le attuali 4.016 occupazioni abusive ci sono anche perché gli alloggi di edilizia pubblica non sono assegnati.

Le responsabilità

A.L.E.R. (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale), gestita da Regione Lombardia e governata dal centro-destra da più di un ventennio, è il massimo responsabile del degrado e della mancata assegnazione degli alloggi. Dal 1° dicembre 2014 il Comune di Milano ha deciso di gestire tramite MM Spa gli immobili di sua proprietà.

Cambiare subito a Milano si può: 100 milioni per i quartieri popolari

Nel 2015 il Comune di Milano potrebbe rivedere alcune priorità di spesa e investire con forza nel soddisfacimento del bisogno abitativo.

  1. Ristrutturare e assegnare le case vuote

Gli alloggi di proprietà comunale sfitti sono 2.800. Altra Europa Milano ritiene che si debba approvare un immediato stanziamento di 40 milioni di euro, anche a sostegno di una politica di microcredito per la sollecita consegna degli appartamenti, affinché questi alloggi siano agibili entro la fine del 2015.

  1. Manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi Erp

I quartieri vanno risanati coinvolgendo tutti i comitati inquilini e le organizzazioni sindacali, triplicando le risorse economiche stanziate dal Comune (passando dai 21 milioni di euro stanziati per il 2014 ad almeno a 60 milioni di euro per il 2015).

  1. Racket e occupazioni abusive

Occorre salvaguardare il principio del rispetto delle graduatorie. Occorre contrastare il racket delle occupazioni abusive gestite dalla piccola e grande criminalità, distinguendole da quelle determinate dall’effettivo stato di necessità in cui versano i singoli cittadini e i nuclei familiari.

  1. No agli sgomberi iniqui

Si regolarizzino, attraverso l’applicazione del protocollo sottoscritto in data 3.12.2012 tra il Comune di Milano e le OO.SS. degli inquilini, coloro che hanno occupato per necessità. Si riconosca il diritto alla casa, attraverso lo strumento delle assegnazioni in deroga, alle famiglie che, a seguito di morosità incolpevole, subiscono uno sfratto e si trovano in effettivo e comprovato stato di necessità. Si liberino gli alloggi di edilizia pubblica dai furbi, sia regolari che irregolari, che hanno altre proprietà immobiliari e redditi superiori rispetto ai requisiti richiesti dalla legge. Tali inquilini potrebbero essere indirizzati ad altre soluzioni abitative.

http://www.altraeuropamilano.eu/