La cosiddetta “crisi” dell’Euro-Zona è in verità una guerra moderna, combattuta con le armi dei mercati finanziari. Una guerra di conquista. È ora che si sappia, è ora che si comprenda, se vogliamo difenderci e salvare l’economia reale, i diritti e la democrazia in Europa. L’Euro, per come è stato concepito, si sta rivelando un’arma di distruzione di massa, che ha permesso che le economie dei paesi europei venissero asservite ai giochi speculativi della finanza internazionale. I paesi del Nord Europa, per non soccombere, hanno scaricato la “crisi” su quelli del Sud, imponendo le politiche di austerità che li stanno strangolando; ma, simultaneamente, hanno cominciato a ridurre i diritti e lo stato sociale anche al loro stesso interno.

La Troika, costituita da organismi non eletti e non controllabili (BCE, FMI e Commissione Europea), governa l’Europa portando avanti gli interessi del capitale finanziario internazionale, che rappresenta esplicitamente. Intanto una classe politica inetta o complice, negli ultimi vent’anni ha firmato i trattati con i quali condannava i suoi stessi popoli alla miseria e alla perdita dei diritti e della democrazia: ha tradito e continua a tradire il mandato ricevuto dai suoi elettori.

Cosa fare in questa situazione, come difenderci? L’Unione Europea è da rifare e l’Euro va disinnescato, mentre si deve conquistare la democrazia reale, che porti la sovranità nelle mani dei cittadini, nelle nostre mani.

Per comprendere questa guerra e trovare vie d’uscita è nato, il “Coordinamento Nazionale della sinistra per l’uscita dall’Euro”. Ne fanno parte ad oggi, e la lista si sta allungando, singoli militanti impegnati nei movimenti sociali e sindacali e le seguenti organizzazioni: Bottega Partigiana, Partito Umanista, Meridionalisti Italiani, Movimento Popolare di Liberazione, Movimento R-Evoluzione, L’area No Euro di Rifondazione Comunista.

Vi invitiamo ad approfondire insieme a noi e ad aderire al “Coordinamento Nazionale della sinistra per l’uscita dall’Euro” in questi due prossimi appuntamenti:
Domenica 9 marzo alle h. 17.00 presso il Circolo Arci No.à – Corso Regina Margherita 154, Torino
Mercoledì 12 marzo alle h. 20.30 presso la Casa Umanista – Via Lorenzo Martini 4/b – Torino

Entrambi gli appuntamenti avranno una durata prevista di 2 ore.