Il progetto PULSAR (Project on Understanding and Linkages to Serbs and Albanians Reconcile), è uno dei risultati salienti dell’implementazione, svolta negli ultimi tre anni, del progetto di “Corpi Civili di Pace in Kosovo”, promosso dagli “Operatori di Pace – Campania” insieme con IPRI (Istituto Italiano di Ricerca per la Pace) – Rete CCP (Corpi Civili di Pace).

PULSAR prosegue ed innova l’azione sul campo dei Corpi Civili di Pace lavorando sul terreno della ricomposizione sociale e della riconciliazione possibile, in uno degli scenari più acuti del post-conflitto degli anni Novanta, teatro della sperimentazione del nuovo paradigma “umanitario” che fa da corollario alla guerra etno-politica del nostro tempo, il Kosovo.

PULSAR si propone di individuare gli elementi di condivisione tra le comunità albanese kosovara e dei Serbi del Kosovo attraverso il patrimonio della letteratura tradizionale e dei codici ancestrali, con l’obiettivo di ricostruire ponti di legame nella separazione del dopo-guerra, nel periodo di implementazione da Marzo ad Ottobre 2014.

La prima missione di progetto si svolgerà, a cavallo tra Belgrado e, in particolare, a Pristina e Mitrovica, vero e proprio luogo simbolo del conflitto e della separazione in Kosovo, nel periodo tra il 12 e il 23 Marzo e costituirà l’occasione per gettare le basi dei futuri passaggi dell’implementazione e dell’esplorazione condivisa tra i partner kosovari albanesi e Serbi del Kosovo per il ripristino del dialogo la ricostruzione della fiducia.

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese (Unione delle Chiese metodiste e valdesi)