Ora che sta per finire l’anno abbiamo dato un’occhiata agli articoli più letti durante questo 2013 per comprendere quali sono stati gli argomenti che hanno interessato di più i nostri lettori. Può essere abbastanza soggettivo, ma può far apparire tendenze e nuovi interessi. Non è una cosa del tutto esatta, dato che un articolo pubblicato in gennaio ha possibilità maggiori di raccogliere lettori di uno pubblicato a novembre, ma si possono cogliere tendenze.

Guerra in Siria

L’articolo in assoluto più letto dai lettori italiani è stata l’intervista a Francesca Borri, giornalista italiana che ha passato diverso tempo in Siria coprendo quella guerra in diretta.

http://www.pressenza.com/it/2013/06/il-viaggio-vero-alla-fine-sono-le-persone-intervista-a-francesca-borri/

Campagna elettorale in Cile

Sempre in Italia è risultata molto seguita l’intervista fatta al candidato cileno alle elezioni presidenziali, Marcel Claude.

http://www.pressenza.com/it/2013/07/marcel-claude-un-candidato-che-puo-cambiare-la-storia-del-cile/

Ambiente

I temi ambientali hanno appassionato i lettori di vari paesi; gli italiani si sono interessati soprattutto al tema del disastro ambientale di Perro Negro 6, vicino alle coste del Congo e dell’Angola.

http://www.pressenza.com/it/2013/07/il-dramma-della-piattaforma-perro-negro-6-ripropone-la-questione-della-sicurezza/

I tre articoli più letti in spagnolo riguardano anche loro temi legati all’ambiente.

Il top dell’anno in tutte le lingue è l’articolo che racconta di come il Buthan sia stato il primo paese al mondo a convertirsi all’agricoltura biologica.

http://www.pressenza.com/es/2013/04/butan-el-primer-pais-del-mundo-en-permitir-solo-la-agricultura-ecologica/

Mentre sempre in spagnolo ha incuriosito il fatto che la Bolivia abbia proibito le sementi transgeniche.

http://www.pressenza.com/es/2013/09/bolivia-prohibe-transgenicos-en-su-territorio-y-el-latifundio/

Il terzo articolo più letto in spagnolo riguardava la campagna contro Chevron-Texaco nell’Amazzonia Ecuadoriana e la testimonianza di un contadino ecuadoriano che è intervenuto all’ONU chiedendo giustizia e acqua pulita.

http://www.pressenza.com/es/2013/09/campesino-ecuatoriano-enmudecio-la-onu/

Salute

Coloro che parlano portoghese si sono preoccupati della salute: nel loro caso della mancanza di investimenti in quel settore in Brasile. Le proteste sono sorte alcuni mesi prima che l’attenzione si concentrasse sul paese a causa dei Mondiali di Calcio.

http://www.pressenza.com/pt-pt/2013/06/menos-de-4-do-pib-e-o-investimento-em-saude-no-brasil/

Proteste Sociali

In questo anno di proteste in tutto il Brasile non stupisce che i lettori in lingua portoghese si siano interessati molto anche ad altre proteste, come quelle della “rivoluzione islandese” i cui articoli sono stati tradotti in molte lingue.

http://www.pressenza.com/pt-pt/2013/02/como-esta-a-revolucao-islandesa/

E un particolare interesse ha avuto la mobilitazione generale dell’11 Luglio in Brasile.

http://www.pressenza.com/pt-pt/2013/07/dia-nacional-de-protestos-e-convocado-no-brasil-para-11-de-julho/

Anche gli anglofoni sono stati molto attratti da questi due vecchi articoli del 2011 su quello che è accaduto in Islanda.

http://www.pressenza.com/2011/03/icelandx-a-country-that-wants-to-punish-the-bankers-responsible-for-the-crisis/

http://www.pressenza.com/2011/09/the-xpots-and-pans-revolutionx-in-iceland-and-its-aftermath/

I lettori francesi che cercavano risposte le hanno trovate in questo articolo che riporta una lettera aperta: “Per uscire dalla crisi bisogna che l’umanità cambi…”

http://www.pressenza.com/fr/2013/01/pour-sortir-de-la-crise-cest-lhumanite-qui-doit-changer/

Media

Il tema della violenza e i media è stato il terzo articolo più popolare in francese.

http://www.pressenza.com/fr/2012/07/la-violence-et-les-medias/

Diritti Umani

Infine il doloroso tema dell’abuso e della prostituzione delle donne è risultato il più letto dell’edizione in inglese

http://www.pressenza.com/2013/04/naseema-khatoon-daughter-of-sex-worker/

Vorremmo approfittare per inviare a tutti il lettori e al nostro pianeta una augurio di un buon 2014.