Il prossimo 4 maggio si terrà presso la nuova base militare statunitense Dal Molin un open day aperto ai cittadini di Vicenza. Si tratta di un’iniziativa – come illustrato dal comandante della Ederle colonnello D. Buckingham – che dovrebbe rappresentare un momento di pacificazione con una città che per anni ha manifestato la sua contrarietà all’invasiva e progressiva estensione della militarizzazione e alla realizzazione della base, un “ecomostro militare” che occupa   700.000 mq. di territorio sottratto alla città.

Per i cittadini di Vicenza si tratterrebbe non di una festa ma dell’ennesimo oltraggio ad una città già umiliata e ferita. Insulto che si aggiunge a quelli già ricevuti, quali il divieto di poter svolgere una consultazione popolare, di ottenere una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A), come prevede e impone la legge, e alla negazione delle responsabilità da parte dei militari statunitensi nella distruzione del reticolo di drenaggi, nonostante l’evidenza e gli studi tecnici dimostrino esattamente il contrario.

Chiediamo che tale proposta venga ritirata, nel rispetto dei moltissimi cittadini vicentini che in questi anni hanno espresso in modo democratico la loro contrarietà alla costruzione di questa ennesima base di guerra, che fa di Vicenza la città più militarizzata d’Europa.

Continueremo a denunciare ogni forma di complicità con le guerre in corso, a manifestare contro ogni tipo di militarizzazione del territorio, a lottare per una città libera dalle basi, per l’affermazione di una città di pace.

Proprio per questo il 25 aprile saremo presenti con le nostre bandiere, simbolo della Pace, alla manifestazione organizzata in Piazza dei Signori, per ribadire che dal 25 aprile 1945 al 25 aprile 2013 a Vicenza gli statunitensi sono passati dall’essere liberatori, al fianco dei partigiani e degli alleati,  ad essere occupanti e il nostro suolo dall’essere Repubblica sovrana all’essere colonia.

Beati i Costruttori di Pace

Coordinamento dei Comitati

Cristiani per la Pace

Donne in Rete per la Pace

Emergency

Famiglie per la Pace

Femminile Plurale

Gruppo Donne No Dal Molin

MIR/IFOR Movimento Internazionale della Riconciliazione

Movimento Non Violento

Presidio Permanente

Sinistra Ecologia e Libertà

USB

Vicenza Libera No Dal Molin