Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha chiesto oggi ai gruppi armati di Seleka (Alleanza in lingua sango) di cessare con effetto immediato le ostilità in Centrafrica e ha chiesto a tutte le parti di individuare la strada per una risoluzione pacifica della crisi.

In una nota, i 15 membri del Consiglio hanno condannato “gli attacchi condotti da Seleka contro diverse città, fatti che hanno minato alla base gli Accordi comprensivi di pace di Libreville e minacciato la popolazione civile così come la stabilità della Repubblica Centrafricana”.

Il Consiglio ha chiesto ai ribelli di ritirarsi dalle città occupate e di sospendere ogni ulteriore avanzata verso la capitale Bangui invitando tutti i belligeranti “a evitare qualunque forma di violenza contro i civili e a rispettare i diritti umani”.

Seleka contesta al presidente François Bozizé la mancata applicazione degli accordi di pace firmati a partire dal 2007 ed è composta da uomini e leader di gruppi ribelli diversi. Chi finanzi e sostenga i ribelli è ancora da chiarire, di certo essi dispongono di armi e nel confronto con l’esercito sono usciti finora sempre vittoriosi.