“Considerata la pericolosità del Muos, ho chiesto al Governo regionale, all’assessore per la Salute e all’assessore per il Territorio e ambiente di provvedere alla revoca delle autorizzazioni precedentemente rilasciate per la realizzazione del sistema militare presso la base militare Ntrf di Niscemi”. Queste le dichiarazioni di Fabrizio Ferrandelli, deputato Pd all’Ars e segretario della commissione Ambiente e territorio, che ha già presentato una mozione a sostegno della petizione contro l’istallazione del Muos.

“Le tre antenne radar che la Marina militare statunitense sta istallando – precisa Ferrandelli – emetteranno costantemente onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e di grande potenza che, da studi condotti dal Politecnico di Torino, costituiscono non solo un rischio per la salute per l’inquinamento elettromagnetico del territorio,  ma anche un pericolo per l’aeroporto di Comiso, a causa delle interferenze con le apparecchiature di volo.

Inoltre – continua il deputato – il Muos  dovrebbe essere istallato in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale Orientata “Sughereta di Niscemi” definita sito SIC (Sito di Importanza Comunitaria) dalla Comunità Europea e coinvolgerebbe, con le sue onde elettromagnetiche, un vasto territorio di oltre 300 mila abitanti dei Comuni di Gela, Vittoria, Caltagirone, Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Acate, Mazzarrone, Piazza Armerina, San Cono, Mirabella Imbaccari, Chiaramonte Gulfi, San Michele di Ganzaria e Vizzini. Un’area che è già stata definita ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) dallo Stato Italiano.

 

Per questo lotterò al fianco del Comitato No Muos, delle associazioni e dei movimenti che chiedono solo il rispetto del territorio e il diritto alla salute della popolazione. Sono certo – conclude Ferrandelli – che il presidente Crocetta farà quanto in suo potere per bloccare l’istallazione del Muos, così come ha già più volte dichiarato”.