Il Parlamento spagnolo ha approvato martedì all’unanimità una risoluzione, non vincolante, per il riconoscimento della Palestina come Stato indipendente. È il terzo parlamento europeo a pronunciarsi in tal senso, dopo quelli di Gran Bretagna e Irlanda.

La proposta era stata presentata dal Psoe, il principale partito dell’opposizione, che ha negoziato nelle ultime 24 ore un testo concordato con il Partito popolare al governo, per ottenere l’appoggio unanime della Camera Bassa. Il testo impegna il governo a “riconoscere la Palestina come Stato, soggetto di diritto internazionale”, riaffermando “la convinzione che l’unica soluzione possibile per il conflitto è la coesistenza di due Stati, Israele e Palestina”.
Le condizioni che il testo chiede per il riconoscimento sono due: che ci sia un processo di negoziato fra palestinesi e israeliani e l’osservanza degli “interessi” di Israele. “Questo riconoscimento deve essere conseguenza di un processo di negoziato fra le parti che garantisca la sicurezza a entrambe, il rispetto e i diritti dei cittadini e la stabilità regionale”, spiega il testo. Si esorta il governo a “cercare un’azione coordinata, di concerto con la comunità internazionale, e in particolare con la Ue, tenendo pienamente in conto le legittime preoccupazioni, interessi e aspirazioni dello Stato di Israele”. Si chiede in ultimo di “far valere la presenza della Spagna nel Consiglio di sicurezza per propiziare tale soluzione giusta e duratura”.

Sono 134 i Paesi che rico­no­scono lo Stato pale­sti­nese. Ultima è stata la Sve­zia. Restano fuori i grandi paesi euro­pei e gli Usa, legati a dop­pio filo a Israele e inca­paci di fre­nare le spinte colo­niz­za­trici dell’alleato.

Fonti: Fatto quotidiano/agenzie