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ivan novotny

A graduate in Communication Science from the University of Buenos Aires.

L’ONU propone una partita di calcio tra palestinesi e israeliani

Il rappresentante per l’ONU dello Sport, il tedesco Wilfried Lemke, ha proposto di realizzare un partita di calcio tra palestinesi e israeliani per aiutare a risolvere il lungo conflitto che divide i due popoli. Il funzionario ha assicurato che l’incontro sportivo si potrebbe realizzare a Ramallah, frangia di Gaza o a Tel Aviv.

Hiroshima e Nagasaki proposte per ospitare i Giochi Olimpici del 2020

“ I giochi Olimpici sono il simbolo della pace nel mondo e dell’abolizione delle armi nucleari” ha affermato Tadatoshi Akiba, sindaco di Hiroshima. Il Comitato Olimpico Internazionale (COI) sta vagliando le candidature per le Olimpiadi del 2020 delle due città giapponesi che nel 1945 subirono gli attacchi atomici che causarono circa 220.000 morti.

Ad Obama il Premio Nobel per la Pace 2009

L’Istituto Nobel ha assegnato a Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti, il Premio Nobel per la Pace 2009 per aver “dato stimolo al disarmo nucleare”. Hanno inoltre avuto un ruolo nella scelta di Obama, la collaborazione con la diplomazia e con la cooperazione internazionale. Il Premio Nobel della Pace è il riconoscimento politico più importante del mondo.

L’Obelisco di Buenos Aires vestito per la Marcia Mondiale

Mercoledì 7 ottobre alcuni attivisti del Movimento Umanista sono entrati all’Obelisco, monumento storico nazionale situato in pieno centro della città di Buenos Aires, su cui hanno appeso una bandiera arancione di quasi 50 metri con il logo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, accompagnata da bandierine arancioni.

“La cosa più importante è rendere consapevole la stampa affinché smetta di diffondere odio e violenza”

Hicham Hamdan, Ambasciatore libanese in Argentina, ha sottolineato il ruolo fondamentale della stampa nella pace mondiale. Ha poi evidenziato l’importanza di estendere gli accordi di non proliferazione delle armi nucleari a tutti i paesi. Sebbene il Medio Oriente sia ritenuto “una zona calda”, Hamdan reputa che il suo paese abbia compiuto passi avanti nel superare la violenza.

Forte aumento della violenza in Honduras.

Dopo che Manuel Zelaya si è rifugiato nell’ambasciata del Brasile in Honduras, il governo di fatto ha scatenato una forte successione di azioni violente. Con bombe lacrimogene e gas iprite, si irrompe nelle case e nelle sedi di organizzazioni sociali e si catturano illegalmente le persone. Intanto si realizzano mobilitazioni nei paesi Latinoamericani in ripudio alla violenza.

Cuba: Più di un milione di persone al Concerto “Pace senza frontiere”

Il mega-concerto ha avuto come protagonisti la star colombiana Juanes, la portoricana Olga Tañon e Miguel Bosé dalla Spagna. E’ stata una storica domenica in Plaza de la Revolución a L’Avana, con oltre un milione di persone che hanno cantato insieme per la pace, l’amore e la fratellanza dei popoli. L’obiettivo della manifestazione era quello di promuovere la pace nel mondo.

Il Presidente del Paraguay, Fernando Lugo, aderisce alla Marcia Mondiale

“Nella speranza di poter contribuire a quanto ci siamo proposti nell’ambito dell’UNASUR, affinché il nostro continente sudamericano sia una regione di pace”. Così esprime Fernando Lugo il suo appoggio alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. L’iniziativa ha già ricevuto in America latinal’appoggio dei presidenti di Cile, Bolivia, Ecuador, Uruguay e Argentina.

Movimento per l’educazione popolare boliviano promuove l’azione globale contro le guerre

“In qualità di educatori siamo convinti che il deficit educativo delle nostre classi popolari dovuto all’incremento degli armamenti finisce col creare gli ambienti di violenza e di ingiustizia”, dichiara Ignacio Suñol, Direttore Nazionale di Fe y Alegría. L’organizzazione boliviana svilupperà attività su temi legati alla non violenza in 470 entità educative.

Capitanich, il governatore del Chaco, sostiene la campagna mondiale della nonviolenza

In occasione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, in migliaia manifesteranno il prossimo 27 dicembre a Resistencia, città della provincia del Chaco, per poi continuare nel loro percorso attraverso l’Argentina, fino a Mendoza. Jorge Capitanich, governatore del Chaco ha recentemente firmato l’appoggio ufficiale del suo governo all’intera iniziativa.

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