Sì, c’è ancora domani, però l’oggi è troppo distante dal domani. Potremmo parafrasare così il bel film diretto da Paola Cortellesi per indicare le differenze di redditi tra uomini e donne in Italia.
Anzitutto bisogna premettere che nel 2024 risultavano 58.971.230 residenti in Italia: 30.124.502 (51%) femmine e 28.846.728 maschi (49%).
Se consideriamo le dichiarazioni dei redditi le percentuali si rovesciano. Nel 2024 hanno presentato la dichiarazione fiscale 42.570.078 contribuenti: 22.265.160 maschi (52%) e 20.304.918 femmine (48%).
Considerando la prima fascia di redditi, fino a 15mila euro, le dichiarazioni delle donne sono 9.414.678 (58%) mentre quelle degli uomini sono soltanto 6.754.472 (42%).
Nella fascia successiva, da 15mila a 29mila euro, iniziano a prevalere i maschi con 7.945.903 (54%) rispetto alle femmine 6.784.655 (46%).
Nella terza fascia, dai 29mila ai 50mila euro, la differenza aumenta: 5.394.109 (62%) uomini e 3.252.092 (38%) donne.
Da 50mila a 100mila euro di redditi dichiarati troviamo 1.625.348 (70%) maschi e 696.441 (30%) femmine.
Oltre 100mila euro il gap diventa ancora più consistente: 545.328 (78%) uomini e 157.052 (22%) donne.
Inoltre, se prendiamo in considerazione soltanto i redditi superiori a 300mila euro, i maschi sono 50.744 (85%) mentre le femmine sono soltanto 8.809 (15%).
È del tutto evidente che dai dati si delinea una progressiva distanza tra gli uomini e le donne con l’aumentare del reddito.
Il Rendiconto di genere 2024 dell’Inps mostra che in Italia le donne percepiscono il 20% in meno degli uomini, con picchi del 39,9% nel settore immobiliare e del 35,1% in quello scientifico e tecnico.
Le giovani laureate, nonostante titoli di studio elevati, iniziano la carriera con stipendi già inferiori e mantengono questo svantaggio lungo l’intero percorso lavorativo.
Questa disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza reddituale dovrebbe far riflettere sulla reale indipendenza e autonomia economica delle donne rispetto agli uomini.
Il Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum evidenzia che il divario complessivo di genere è colmato solo al 68,8%. Nonostante lievi progressi rispetto al 2024 (+0,3 punti), al ritmo attuale ci vorranno 123 anni per raggiungere la piena parità.
Oggi non si può più accettare che domani avvenga tra più di un secolo.










