La bandiera arcobaleno ha raggiunto la massima popolarità e notorietà dal 2002 grazie alla campagna italiana ‘Pace da tutti i balconi’, che fu organizzata da Padre Alex Zanotelli come manifestazione di protesta contro la guerra in Iraq

In questo momento, con una grave crisi in atto come quella Ucraina, raccontare la storia delle bandiere della pace vuole essere un grande monito per tutte le donne e gli uomini di buona volontà a praticare l’atto di esporre le bandiere arcobaleno, ovunque, nelle case, nelle scuole, nelle piazze, su tutti i balconi come è avvenuto in passato contro la guerra in Afghanistan e in Iraq.

Incerte ancora sono le origini della bandiera iridata quale vessillo della pace.

Nelle religioni, l’arcobaleno è segno del legame tra divinità e uomo, tra cielo e terra. Nelle antiche civiltà è spesso annuncio di tempi migliori. Pare siano stati gli Inca il primo popolo a dipingere l’arcobaleno su una bandiera e così fecero pure i nativi americani.

Nel 1900, la bandiera arcobaleno diventa vessillo dei movimenti per la pace. In Italia si diffonde dappertutto e la incontriamo nelle cronache delle manifestazioni per la pace già nel 1947. Erano costruite con pezzi di stoffa colorata e avevano un forte valore simbolico. Molte le iniziative che in quegli anni si fecero intorno alla bandiera iridata e con essa, come inaugurazioni, manifestazioni e altro ancora. In questo modo riferivano soprattutto le cronache del quotidiano l’Unità.

A Parma, in occasione dell’assemblea per l’elezione dei delegati al congresso della pace di Parigi, viene consegnata ad una staffetta la bandiera della pace che la polizia aveva fatto togliere dalla torretta della fabbrica Bormioli occupata. Dopo alcuni giorni la bandiera della pace è stata portata da un corteo di 500 ciclisti, tra cui donne e uomini, nel paese di Sala Braganza. La ‘bandiera pellegrina della pace’, come viene ormai chiamata da tutta la popolazione, verrà portata in corteo in altri centri della provincia e tornerà a Parma nell’anniversario della fine della guerra per partecipare ad una grande fiaccolata della pace.

Durante una manifestazione a Roma, un giovane si è arrampicato alle inferriate che proteggono le finestre del piano rialzato di palazzo Chigi e fra i commossi applausi dei presenti ha innalzato la bandiera iridata della pace. Durante le proteste contro l’arrivo delle armi americane in Italia, nella primavera del 1950, a Genova gli studenti dell’istituto Galilei abbandonavano le aule e si congiungevano nelle strade con i giovani operai. Sul monumento ai balilla, i giovani hanno issato la bandiera della pace.

A Roma in occasione della visita di Eisenhower, una grossa bandiera iridata è stata issata e ne sono state innalzate altre sui due più alti pali e pennoni dello stadio nel corso della partita Lazio-Bologna.

Altre bandiere sono state innalzate al mercato di Campo dei Fiori. Durante la visita in Italia del generale Ridgway, detto il generale peste, sulla spiaggia di Viareggio, provenienti da mare, sono apparse alcune bottiglie recanti, legate al tappo, bandiere della pace e scritte di protesta contro il generale della peste. A Carbonia, una grande bandiera della pace è stata issata a Monte San Milano.

A Firenze, sventolava sui capannoni la bandiera iridata della pace.

A Crotone, folti gruppi di ragazzi hanno percorso le strade all’imbrunire, recando bandiere multicolori con scritte di pace.

A Pisa, la polizia pretendeva anche che i vogatori rinunziassero a far sventolare sulle imbarcazioni tricolori le bandiere arcobaleno che erano state issate fra gli applausi della folla.

A Torino, una significativa manifestazione si è avuta dai giovani della “Grande motori” dislocata in via Cigna. Sono usciti dalla fabbrica con in testa la bandiera arcobaleno della pace.

A Siena nel 1951, sulla cima della Torre del Mangia è comparsa l’iridata bandiera della pace. A Pisa, la bandiera della pace veniva issata sulla torre pendente. A Roma, a San Lorenzo centinaia di bandierine arcobaleno sono state esposte dalle finestre sulle macerie dei bombardamenti.

A Torino, alla Fiat Ferriere, veniva innalzata la bandiera della pace sulla più alta ciminiera e, tolta da alcuni sorveglianti, veniva nuovamente issata dagli operai.

Una bandiera che ebbe popolarità fu l’immagine multicolore, con una colomba bianca al centro, disegnata da Pablo Picasso, in seguito adottata anche dall’ONU.

In Italia, è stata usata anche durante la prima edizione della marcia per la Pace Perugia-Assisi del 1961, da Aldo Capitini, fondatore del Movimento Nonviolento.

“La bandiera arcobaleno ha raggiunto la massima popolarità a partire dal 2002 grazie alla campagna italiana Pace da tutti i balconi, che fu organizzata da Padre Alex Zanotelli come manifestazione di protesta contro l’imminente guerra in Iraq. Grazie anche ad un certo riscontro mediatico, si calcola che furono esposte più di un milione di bandiere contro la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Iraq” – da Wikipedia