Quando i media mainstream occidentali parlano di Venezuela, parlano di “crisi umanitaria”, di “venezuelani in fuga” e di “crisi degli emigranti venezuelani”. Nel 2022 la Piattaforma di Coordinamento Interagenzia per i rifugiati e i migranti provenienti dal Venezuela (R4V), un meccanismo co-diretto dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), ha pubblicato il suo ultimo aggiornamento a settembre, in cui ha stabilito che 7,1 milioni di venezuelani hanno lasciato il loro paese di origine negli ultimi anni.

Questa narrazione rimuove completamente un aspetto interessante del Paese Caraibico: il Plan Vuelta a la Patria (“Missione Ritorno in Patria”).

Il Plan Vuelta a la Patria è un programma sociale dello Stato venezuelano, creato dal presidente Nicolás Maduro nell’agosto 2018, il cui obiettivo fondamentale è garantire il ritorno volontario e sicuro dei migranti venezuelani ed offrire loro sostegno e incoraggiamento qualora esprimano volontariamente il loro desiderio di tornare nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, tenendo conto della situazione di vulnerabilità dei cittadini venezuelani all’estero.

Il Plan Vuelta a la Patria stabilisce un ponte aereo e terrestre per il ritorno volontario di tutti i migranti venezuelani e delle loro famiglie che non hanno i mezzi per tornare, e integra tutti i rimpatriati nei programmi del Venezuela, “il più grande del continente”, riferisce il governo del Venezuela.

Registrati ora! Piano Ritorno alla Patria 2025: Guida facile

Nel Rapporto 2020 del Plan Vuelta a la Patria, il governo del Venezuela aveva elencato tre principali motivi per i rimpatri condivisi dai rimpatriati: “Il 64% dei connazionali rimpatriati ha identificato i problemi economici e l’impossibilità di ottenere un impiego dignitoso nei paesi in cui sono emigrati come motivo principale del ritorno nel paese; il 54% ha indicato le molestie costanti nel paese di accoglienza come ulteriore motivo del ritorno, denunciando forti episodi di xenofobia, sfruttamento, maltrattamenti lavorativi e sociali e il 21% ha riferito di soffrire di gravi problemi di salute”.

Il Governo bolivariano, in risposta alla situazione di vulnerabilità o difficoltà economica sofferta dai cittadini venezuelani residenti all’estero, compie uno sforzo logistico, sociale, diplomatico ed economico per offrire una mano e uno strumento di appoggio a tutti per il loro ritorno e reinserimento nella nostra società. Lo Stato venezuelano non è obbligato a farlo, ma ha sviluppato questo programma sociale in risposta a un bisogno reale e nel rispetto del mandato costituzionale che obbliga a fornire protezione a tutti i cittadini in situazioni di vulnerabilità. Si tratta di un programma per proteggere i diritti umani dei migranti venezuelani.

A tal proposito, si stanno portando avanti una serie di sforzi e azioni congiunte nell’Area della Mobilità Umana, al fine di promuovere e facilitare il rientro volontario dei cittadini ai fini del loro reinserimento nelle dinamiche sociali, familiari ed economiche del Paese.  

 

Secondo i dati del Ministero degli Affari Esteri, più di 1 milione di persone sono tornate in Venezuela grazie a questo programma, che ha facilitato il rimpatrio da 25 paesi. Se ne erano andati, insieme ad altri 6 milioni a seguito della crisi economica indotta dalle sanzioni di Washington, mentre in Venezuela permangono oltre 5 milioni di colombiani come emigranti.

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha recentemente invitato i venezuelani emigrati a unirsi al Plan Vuelta a la Patria, che offre rimpatrio gratuito e tre aree di assistenza: assistenza legale, supporto completo in materia di istruzione, cultura e sport e protezione socioeconomica. Il programma di ritorno ha preso ulteriore vigore dovuta alla ripresa economica del Venezuela e al fallimento del “sogno americano”per molti emigranti.

Maduro ha sottolineato che la missione “offre il rimpatrio gratuito ai migranti venezuelani che si trovano in difficoltà, sia a causa di difficoltà economiche sia per aver subito xenofobia nei paesi ospitanti”.

Il piano si compone di tre fasi:

Fase 1: Iscrizione al piano

Fase 2: Operazione logistica (trasferimento in Venezuela)

Fase 3: Inserimento nel sistema di protezione sociale della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Il richiedente deve presentare o inviare quanto segue:

  • Lettera di spiegazione che descriva dettagliatamente il caso, la situazione del cittadino da rimpatriare, indicando l’indirizzo attuale del beneficiario e il numero di telefono.

Devono essere allegati anche i seguenti documenti:

  • Copia del documento di identità del richiedente (carta d’identità o passaporto).
  • Nei casi in cui l’adulto sia accompagnato da un minore o un adolescente e quest’ultimo non sia in possesso di una carta d’identità venezuelana, è necessario presentare una copia del certificato di nascita del minore. Se l’adulto non è il genitore o il tutore legale del minore, è necessario presentare un’autorizzazione di viaggio.
  • Nei casi in cui il bambino è accompagnato da un solo genitore, è necessario che sia in possesso dell’autorizzazione di viaggio dell’altro genitore o del rappresentante legale.
  • Nel caso di figli con uno o entrambi i genitori deceduti, è necessario presentare il certificato di morte.
  • In caso di patologie o patologie diagnosticate, è necessario presentare referti medici aggiornati che attestino la patologia indicata e l’autorizzazione o il permesso di viaggio del medico curante.

La procedura è totalmente gratuita e la domanda può essere presentata direttamente alle Rappresentanze Diplomatiche e/o Consolari e all’Ufficio Relazioni Consolari, di persona o via e-mail.

Recentemente, in seguito al rilancio del Plan Vuelta a la Patria da parte di Maduro, molti venezuelani all’estero stanno ritornando in patria. Venerdì scorso, 5 dicembre, il volo numero 97 di questo programma di rimpatrio è arrivato nel Paese con un gruppo di 173 venezuelani provenienti dagli Stati Uniti. Quest’ultimo gruppo di rimpatriati, composto da due ragazze, tre ragazzi, 26 donne e 141 uomini, proveniva da Phoenix, in Arizona, è stato accolto calorosamente dalle autorità statali e da un team multidisciplinare che garantirà la loro immediata integrazione nei programmi di protezione sociale e sanitaria.

Il 10 dicmebre, invece, il volo 98 è arrivato dall’Arizona, Stati Uniti, con a bordo 218 connazionali: 181 uomini, 29 donne, 5 ragazzi e 3 ragazze.

Le autorità della Grande Missione Ritorno alla Patria, presso l’aeroporto internazionale Simón Bolívar di Maiquetía, nello stato di La Guaira, hanno accolto questi compatrioti con dignità, nel rispetto di tutti i protocolli necessari per garantire un felice ricongiungimento nel Paese con il resto delle loro famiglie.

L’arrivo di questi cittadini porta a più di 18.000 il numero di venezuelani rimpatriati in questi mesi, tornati gratuitamente, da quando è stata rilanciata questa iniziativa umanitaria dal Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros.

Mentre l’opposizione di destra costruisce una narrazione secondo cui i venezuelani vorrebbero andarsene dal proprio Paese, Maduro e il governo bolivariano invitano gli emigranti al ritorno per costruire, insieme, il Paese.

 

Fonte dell’informazione: Cancilleria de Venezuela

Ulteriori informazioni:

Plan Vuelta a la Patria

https://www.telesurtv.net/plan-vuelta-a-la-patria-venezuela-recibe-318-migrantes-deportados-por-ee-uu/

https://www.telesurtv.net/plan-vuelta-a-la-patria-venezuela-rescatara-a-otro-grupo-de-migrantes-en-ee-uu/

https://www.cnnchile.com/mundo/migrantes-venezuela-plan-vuelta-patria_20221101/

¡Regístrate Ahora! Plan Vuelta a la Patria 2025: Guía Fácil